Magazine Maternità

Impertinenti con stile

Da Maxdejavu

Nana ci prende alla lettera.
Le abbiamo cercato di spiegare l’educazione del “per favore” e del “grazie” e soprattutto del chiedere il “permesso” delle cose prima di farle!
Ma spesso e volentieri perde il senso, il significato intriseco delle cose e si sofferma al lato più superficiale.

“Nana devi fare la caccotta?”
“No Mamma”
“Nana sei sicura?”
“No Mamma”
“Nana sicura, sicura, sicura?”
“No Mamma grazie!”
” O.° “
(letto tra le righe sembrerebbe un “ti dico grazie così mi molli!”)

***

“Nana facciamo la nanna dai…”
“Grazie papà, per favore. Tu non scei la mia mamma!”
” O.ç “

***

“Nana, ha chi ti ha dato il permesso di prendere il pane?”
“…”
“…”
“Permesso mamma, posso prendere il pane?”
” O.° “

***

Per finire vi racconto che da qualche giorno, con la Nana facciamo il gioco del “cos’è quella cosa che…” e “chi è quella persona che…”
Ieri si giocava e io ho chiesto…
“Nana chi è quella persona che ha i capelli rossi?”
“Non lo sciò”
“che ha i capelli rossi e ricci!”
“Non lo sciò”
“che ha i capelli rossi e ricci e grida sempre come una matta!”
“eeeehm…”
“…”
“Mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!”
“Brava amore… Hai un senso delle associazioni molto sviluppato…

:)

NB I figli so’ piezz’è core!


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