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In Europa in aumento i disastri ambientali. Iniziamo tutti a darci una mossa?

Creato il 26 gennaio 2011 da Minimoimpatto

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Questo interessante articolo ci da ancora maggiori buone ragioni per cercare di ridurre ognuno l’impatto ambientale…

Riscaldamento globale, incidenti industriali, perdite di petrolio e calamità naturali. Queste, secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente(EEA) sono le cause dell’incremento delle catastrofi ambientali in Europa, in crescita negli ultimi 10 anni, parallelamente al numero delle vittime.

I dati sono emersi dal documento presentato dall’EEA nel rapportovolto a mappare gli incidenti naturali e quelli “tecnologici” nel periodo 1998 – 2009 e che fornisce un bilancio, negativo, di dieci anni di disastri ambientali discendenti essenzialmente da tre macro gruppi catastrofali: quelli legati ai alle condizioni atmosferiche e alle cause idrometeorologiche (siccità come inondazioni o tempeste), ovvero di natura geofisica (terremoti, eruzioni vulcaniche o valanghe, ad esempio) nonché quelli derivanti da guasti tecnologici discendenti da attività umane (dagli incidenti industriali agli sversamenti petroliferi).

All’aumentare dei fenomeni l’agenzia ha registrato il crescere del numero delle vittime registrate in oltre centomila in Europa nel periodo previsto, per 11 milioni di persone coinvolte e 150 miliardi di euro di danni.

La prima causa dei decessi (per circa il 70%), secondo il rapporto, risulta ascrivibile al caldo record del 2003. D’altra parte, il riscaldamento globale, si evince dal rapporto, rischierà di essere una delle cause principali dei disastri ambientali. Mentre tempeste ed inondazioni sono stati i disastri più costosi. Gli incidenti cosiddetti ‘tecnologici’ sono invece quelli che hanno avuto l’impatto maggiore sull’ambiente in primis con le fuoriuscite di petrolio del 1999 dalla Erika e nel 2002 con la Prestige, senza dimenticare le esalazioni di sostanze tossiche di Aznacollar in Spagna nel 1999 e quelle a Baia mare in Romania nel 2000, con danni che si subiranno anche nel lungo termine.

fonte: http://info.lowimpact.it/it/contenuti/ambiente/29-default/204-aea-in-europa-in-aumento-i-disastri-ambientali.html


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