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In libreria da non perdere

Creato il 21 maggio 2013 da Weirde

A volte alcuni libri vengono pubblicizzati persino troppo, vedi Cinquanta sfumature, mentre altri, che magari meriterebbero proprio di essere spinti e conosciuti, non vengono menzionati da blog, radio e altri mezzi di comunicazione. E visto che nemmeno hanno una posizione frontale nelle librerie, neppure sappiamo che sono usciti!

Terribile!

Questa è una delle mie paure ricorrenti come lettrice compulsiva, perdermi un libro indimenticabile, solo perchè non so che è stato pubblicato!

Cerco di tenermi informata e di tenere anche voi informati sulle uscite che credo che meritini, ma il pericolo di perdere uscite di pregio è sempre in agguato.

Perciò eccomi a segnalarvi anche oggi delle uscite in italiano che  purtroppo sono passate, credo in secondo piano, ma che per fortuna esistono e sono reperibili, e non aspettano che di essere lette da noi.

Visto che ultimamente sto leggendo molti romanzi riguardanti il West, la fine dell’Ottocento i pionieri e le loro donne, nonchè le mail order bride (nel caso non l’aveste capito sono una lettrice leggerissimamente ossessiva che quando inizia un genere deve scavare a fondo e leggerlo fino alla nausea. Ed ero anche una grande fan della Signora del West.) non potevo che giooire dell’uscita italiana di questo titolo:

Pionieri

Titolo: Pionieri

Autore: Willa Cather

Editore: Mattioli

Trama: Immigrati svedesi, i Bergson vivono e muoiono nelle sconfinate praterie del Nebraska. È Alexandra la figura centrale di questo racconto, giovane donna determinata che eredita dal padre un terreno e dedica la vita intera a farlo fruttare, mentre attorno a lei si snoda il lento progredire di un paese intero. Attraverso gli occhi e il coraggio di una donna, intrecciando storie di resistenza e di amore, tentazione e solitudine, isolamento e infine riscatto, Willa Cather riporta in vita in queste pagine, con nostalgia, un mondo che ha visto scomparire.

Questo romanzo è il primo di una trilogia intitolata Great plains trilogy, ma ogni libro è a se stante, solo l’ambientazione rimane.

Naturalmente è già sulla mia lista da comprare.

Estratto:

“Agli occhi di Alexandra quella terra era bella e ricca e forte e gloriosa. Con lo sguardo ne assaporò la vastità, fino a non riuscire più a guardarla perché le erano venute le lacrime”.

Le altre due uscite che vi segnalo sono due prime edizioni italiane di classici della letteratura inglese inspiegabilmente mai pubblicati nella nostra lingua, ed imperdibili:

La storia di una bottega

Titolo: La storia di una bottega

Autore: Amy Levy

Editore: Jo March

Trama: Nella Londra di fine Ottocento, le giovani sorelle Lorimer perdono improvvisamente il padre e finiscono sul lastrico. Rifiutandosi di accettare un destino che le vedrebbe divise tra i vari familiari che si sono offerti di dar loro ospitalità e protezione, scelgono di restare insieme e di sopravvivere con le proprie forze: fra lo sgomento generale, si trasferiscono nell’affollata e viva Baker Street, nel centro di Londra, e aprono una bottega di fotografia. Lacerate dai dubbi, sballottate dai colpi della fortuna, eppure appassionate e tenaci, Gertrude, Lucy, Phyllis e Fanny cercano di resistere alle privazioni e di conquistarsi uno spazio nella società, difendendo un’indipendenza per nulla scontata nella tarda età vittoriana.

Nord e sud

Titolo: Nord e Sud

Autore: Elizabeth Gaskell

Editore: Jo March

Trama: Sono le due polarità geografiche e la maturazione della protagonista a fornire i temi cardine del romanzo: Margaret, trasferitasi da Helstone, fiabesco villaggio del sud, a Milton-Northern, popolosa città manifatturiera del nord, si trova bruscamente immessa nel mondo nuovo, e per molti aspetti irriconoscibile, prodotto dall’industrializzazione. La famiglia Hale, che coltiva valori tradizionali, è totalmente estranea alla frenetica vita del centro industriale in piena espansione, alla nascente lotta di classe fra padroni e operai, all’inquinamento e al degrado sociale. Attraverso l’occhio di un’anima incorrotta, Elizabeth Gaskell rappresenta così la corruzione dei tempi nuovi, e non li condanna. Anzi auspica soluzioni che sintetizzino i due opposti, la vita arcaica e quella moderna, in modo che la prima dia contenuto alla seconda. Grazie al vissuto doloroso, suo e dell’ambiente soffocato che la circonda, la sua eroina acquisisce identità, supera i pregiudizi e apprende una nuova etica, incarnando la “congiunzione” fra passato e futuro, fra uomini e donne, fra padroni e operai. Fra nord e sud.

Direi proprio che queste opere non vanno nemmeno commentate ma solo comprate, se avete letto Orgoglio e pregiudizio, dovete leggere Nord e Sud. Un grazie all’agenzia Jo March per averle finalmente tradotte e pubblicate in italiano.

 

Per restare in tema Austeniano voglio segnalarvi anche questo curioso libro:

Lost in Austen. Crea la tua personale avventura dai romanzi di Jane Austen

Titolo: Lost in Austen

Autore: Emma Webster Campbell

Trama: Il tuo nome è Elizabeth Bennet La tua missione consiste nel fare un matrimonio di ragione e sentimento, evitando uno scandalo in famiglia. Hai dalla tua solo uno spirito vivace, il tuo buon senso, la tua bellezza “passabile” e devi costruirti un percorso attraverso una miriade di scelte che determineranno il tuo destino romantico (ed economico). “Lost in Austen” si basa su “Orgoglio e pregiudizio”, ma le scelte che ti si propongono nel libro ti condurranno nel cuore degli altri romanzi di Jane Austen e in un territorio fantastico.”Lost in Austen” è un labirinto di amori e menzogne, seduzione e scandali, disavventure e matrimoni, una vera sfida e un vero rapimento per tutte le appassionate di Jane Austen. Elizabeth riuscirà nella sua missione? Il suo destino è nelle tue mani.


Questo è un libro-gioco, non so se ricordate le storie di Topolino dove il lettore dpveva scegliere ad un certto punto che strada far prendere al protagonista e finiva così per costruire lui stesso con le sue scelte il finale del racconto a fumetti…..Questo è la stessa cosa, voi lettori scegliendo per la protagonista costruirete la storia. Carino.

La mia ultima segnalazione è…..uno young adult. Lo so, lo so, dico sempre che non mi piacciono, e in generale è così, ma qualcuno lo salvo se vale, e questo titolo merita di essere nominato, primo perchè è di un autore italiano, secomndo perchè l’idea dietro la storia è molto innovativa a modo suo e terzo perchè si intitola Inferno, proprio come l’ultimo romanzo di Dan Brown che sta venendo pubblicizzato ovunque e comunque, mentre di questo fantasy si e no si conosce l’esitenza e ciò non è giusto! (credo si noti che non amo Dan Brown).

Inferno

Titolo: Inferno

Autore:  Francesco Gungui

Primo della trilogia Canti delle terre divine

Fabbri editore

Trama: Se sei nato in Europa, la grande città nazione del prossimo futuro, hai due sole possibilità: arrangiarti con lavori rischiosi o umili, oppure riuscire a trovare un impiego a Paradise, la zona dove i ricchi vivono nel lusso più sfrenato e possono godere di una natura incontaminata. Ma se rubi o uccidi o solo metti in discussione l’autorità, quello che ti aspetta è la prigione definitiva, che sorge su un’isola vulcanica lontana dal mondo civile: Inferno. Costruita in modo da ricalcare l’inferno che Dante ha immaginato nella “Divina Commedia”, qui ogni reato ha il suo contrappasso. Piogge di fuoco, fiumi di lava, gelo, animali mostruosi rendono la vita difficile ai prigionieri, che spesso muoiono prima di terminare la pena. Nessuno sceglierebbe di andare volontariamente a Inferno, tranne Alec, un giovane cresciuto nella parte sbagliata del mondo, quando scopre che la ragazza che ama, Maj, vi è stata mandata con una falsa accusa. Alec dovrà compiere l’impresa mai riuscita a nessuno, quella di scappare con lei dall’Inferno, combattendo per sopravvivere, prima che chi ha complottato per uccidere entrambi riesca a trovarli.

Come dicevo trovo molto azzeccata l’idea di riprendere le opere dantesche come ambientazione di un fantasy giovanile, magari invoglierà pure i giovani a legere Dante, chi lo sa? Non so se lo leggerò, ho in lista circa 100 libri….però lo aggiungo ai titoli papabili. Se qualcuno di voi lo leggerà fatemi sapere com’è.


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