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In nome della violenza – James Hadley Chase

Creato il 17 maggio 2010 da Soloparolesparse

In nome della violenza è completamente l’opposto, dal punto di vista narrativo, rispetto a Assicurazione sulla morte.
Se il secondo era tutto incentrato sullo svilupparsi dell’azione ed il lettore era fin dall’inizio perfettamente a conoscenza degli eventi, qui siamo molto più vicini al giallo classico, con i colpi a sorpresa che si susseguono e la soluzione che arriva solo sul finale.

In nome della violenza – James Hadley Chase

Floyd Jackson è un uomo senza grossi scrupoli e sempre senza un dollaro, così quando gli viene proposto un lavoretto semplice semplice accetta pur rendendosi conto che nasconde la fregatura.
Si tratta di intrufolarsi in una casa e sostituire un portacipria con un coltello intarsiato.
Il lavoro gli è commissionato da un personaggio misterioso e da un riccone folle, ma soprattuttp con loro c’è Veda, splendida giovane donna.
Le cose non vanno come previsto ma Floyd decide di andare in fondo alla questione si trova accusato di omicidio e con una taglia sulla testa.
Anche la fuga con Veda finisce maluccio erchè la ragazza nasconde più segreti di quello che sembra.

E di segreti ne nasconde parecchi anche il romanzo, capace di ribaltare le carte in tavola più volte e di accelerare sul finale.
La chiave del mistero si nasconde nel passato (come spesso accade).

Floyd è il classico personaggio di James H. Chase.
Sporco, senza scrupoli, alla ricerca di soldi e donne, capace di tutto (o quasi).
Veda è l’ennesima donna bella e misteriosa.
Nel corso della vicenda cambia volto spesso, passando da vittima a carnefice, da agnellino a leone e solo alla fine scopriamo la sua vera natura.

In nome della violenza è l’ennesimo ottimo lavoro di Chase, ma il mio ottimo arriva strada facendo, dopo un inizio decisamente deludente.
Deludente al punto che nelle prime pagine la presentazione di Floyd arriva attraverso un dialogo col suo interlocutore in cui questo ricorda all’uomo tutti i suoi trascorsi… un espediente classico e scarsino, di quelli che ormai sono considerati giganteschi errori narrativi.

Nessuna paura, però… il tono cambia presto e Chase si riscatta con un finale in crescendo.


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