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In Zimbabwe stop alle spose bambine

Creato il 26 gennaio 2016 da Cafeafrica @cafeafrica_blog
La Corte Costituzionale dello Zimbabwe, con una sentenza definita storica, ha dichiarato fuori legge i matrimoni in cui entrambi o uno dei due partner hanno meno di 18 anni. Una decisione per cercare di fermare il fenomeno delle spose-bambine molto frequente nel Paese africano. In Zimbabwe un terzo delle ragazze si sposa prima dei 18 anni e il 4% addirittura sotto i 15 anni.
Si stima che in tutta l’Africa sub-sahariana il 40% delle ragazze sposate siano minorenni, con picchi come in Niger dove la percentuale arriva al 76%.

In Zimbabwe il caso è stato portato di fronte alla Corte da due ragazze, Loveness Mudzuru e Ruvimbo Tsopodzi, entrambe date in matrimonio molto giovani.

Il verdetto arriva dopo che l’Unicef ha stilato un rapporto a fine 2015 in cui viene dato l’allarme che se non verranno presi urgenti provvedimenti, in Africa il fenomeno delle spose-bambine raddoppierà entro il 2050, trasformando il Continente nel primo al mondo con questo triste record. Sono moltissime e dolorose le storie che coinvolgono le giovani e giovanissime di diversa provenienza che si ritrovano sposate, spesso contro la loro volontà, o quando non sono in grado di scegliere sul proprio futuro. Le conseguenze più terribili sono spesso legate alla salute, quasi sempre infatti le spose bambine sono anche madri bambine e il corpo di una bambina non è pronto ad affrontare lo sforzo della gravidanza. Così, ogni anno muoiono 70mila adolescenti per complicanze legate alla gravidanza.

Ora spetta al Governo dello Zimbabwe modificare la legge sul matrimonio e altre leggi in contrasto con la Costituzione che potrebbero continuare a permettere i matrimoni prematuri e far conoscere capillarmente alle comunità locali la nuova normativa.
Nel mondo attualmente oltre 700 milioni di donne si sono sposate prima del 18° anno di età e circa 250 milioni ha contratto il matrimonio prima dei 15 anni.

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