Magazine Diario personale

Incastri (ovvero: di buone feste e di linee ferroviarie)

Creato il 23 dicembre 2013 da Povna @povna

La campanella era suonata da dieci minuti circa, a coprire le note della festa, che la ‘povna ha lasciato gli ultimi auguri proprio a tutti, ed è salita sopra un treno. Direzione: stazione nota; compagnia: Patty Albione, Gian Burrasca e la sua mamma (incontrati per caso al binario, al momento di salire a bordo).
Quando è arrivata, ha preso la direzione a sinistra, convintamente – quella che le ricorda che non è tempo soltanto di farsi i fatti suoi. Dopo essere andata dove doveva andare, e avere fatto quello che andava fatto, ha raccattato armi, bagagli, e un po’ di nuove buste, ha preso un altro treno e se ne è andata a casa.
Qui è stata travolta dal raffreddore di cui già ha raccontato in precedenza che – in mancanza di doveri istituzionali e didattici (quelli in nome dei quali, se vuole, e per un periodo limitato, la ‘povna è in grado di tenere a bada anche i capricci del suo corpo) – ha deciso di abbattersi su di lei come una calamità. Poiché l’età l’ha resa tutto sommato un po’ più saggia, la ‘povna, dopo un rapido consulto con se stessa, ha deciso di annullare ogni impegno, e la domenica l’ha vista dedicarsi al pellonico (ed efficace) “letto-lana-latte” (unito, peraltro, a una buona dose di aerosol).
E’ così che, recuperata una forma passabile, si appresta ad affrontare la settimana delle feste, che la vedrà salire e scendere dai treni come un’aspirante macchinista. Lunedì no, che sta nella piccola città, ferma, ad aspettare l’arrivo di Mr. e Mrs. Mifflin, ma, a partire dal martedì, sarà tutto una riedizione di ‘altro giro, altro natale’.
Comincerà con Mr. Mifflin, appunto; poi, la sera della vigilia, ritornerà nella città della stazione nota, a trovare nonna ‘povna. Il pranzo del 25 le vedrà come di consuetudine da mamma ‘povna, invece, insieme a Thelma. Ma poi entrambe prenderanno un treno folle in corsa, e se ne andranno al nord. Lì le aspetta la cena dalla zia-mamma e, soprattutto, il dopo cena a casa di Ginger (che la ‘povna non voleva perdersi per nulla al mondo), insieme agli amici del nord.
Il 26, detto e fatto, si riscende. E a quel punto ci sarà qualche giorno di sosta, nella piccola città. Però, intorno a fine anno, un altro treno già l’aspetta: ché il capodanno, dopo molti tentennamenti e tentativi di partenze, sarà di nuovo al nord, come anticipato ieri sera da BibCan.
Nel mezzo la ‘povna cercherà di fare ciò che deve fare, e di portarsi avanti; leggerà libri, scriverà un saggio (si spera) per l’altro mondo, vedrà amici e parteciperà alle feste. Ma soprattutto – la droga è droga, e non si scappa – andrà a nuotare. Proprio per questo si è già informata sugli orari delle piscine aperte nei vari luoghi dove risiederà la sua presenza. Se tutto va come dovrebbe, saranno giorni di riposo e divertenti, in linea con il motto del 2014, cui lei, Viola e Ohibò hanno lavorato la settimana scorsa. E che prima della fine, come al solito, si espliciterà.
Intanto, mentre verifica lo stato del suo naso, con prudenza, alla ‘povna non resta che guadagnare il sonno. E, se dovesse affacciarsi poco, in questi giorni, augurare delle buone feste (laiche) a tutti quelli che passano di qua.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :