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Inchiesta sul social SEO, risponde Luca Bove

Da Giorgiofontana

Ho chiesto ad alcuni esperti del settore SEO quali fossero le loro considerazioni in merito alle influenze delle dinamiche social nel loro lavoro.
Oggi risponde Luca Bove.Luca BoveLuca , è  laureato in informatica e con un master in management delle PMI, lavora come Seo Specialist dal 2000. Attualmente è in Im Evolution
Si occupa delle strategie e della gestione di progetti per la visibilità online per diversi clienti ed è specializzato nella Universal Search e nelle Google Maps.
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I motori di ricerca si specializzano e tarano le conversazioni ed il personal brand: Google Real Time Search e Bing social search,
Che segnale è questo? Verrà creato un segmento di ricerca specializzato o è una tendenza verso algoritmi che prevedano un mix tra indicizzazione corporate e social?

I grandi motori di ricerca cercano di seguire quello che fanno le persone e tentano di utilizzarlo sia per migliorare i risultati delle loro ricerche sia per soddisfare delle reali esigenze.
Ad esempio per alcune ricerche diventa importante conoscere che un nostro amico o conoscente che stimiamo abbia fatto una determinata scelta. Evidenziato questo la soddisfazione di un utente dei motori di ricerca cresce.
Inoltre conoscere le connessioni tra persone e comprendere l’autorità di una citazione è un fattore che può determinare l’importanza o persino la validità di un documento. E di questo i motori di ricerca ne devono tenere conto.
Per determinare l’importanza di una pagina web, prima ci si basava sul fattore link e su quanto fosse autorevole la provenienza “documentale” di esso, ora bisognerà anche considerare la sua autorevolezza “sociale”.
Se io cerco una informazione medica precisa, posso sentirmi soddisfatto se la trovo sull’enciclopedia medica che ho nella libreria fisica, ma acquisisce più valore se mi viene consigliata da un medico che gode di buona reputazione tra gli altri medici.

Da quello che si può intuire vedendo le ultime mosse sue e dei suoi partner sembra che Facebook si voglia posizionare come il principale
motore di ricerca. Vedendo quindi Google come suo diretto concorrente e non altri social media. Che cosa pensi che comporti questo per l’attività SEO?

Facebook è stato molto in gamba a sfruttare la debolezza di Google.
Google è stato ed è bravissimo (forse il migliore) nell’aggregare informazioni e fare algoritmi di ricerca eccellenti, ma finora ha sempre fallito nei social media. E Facebook è riuscito ad insinuarsi in questa crepa.
Non credo che in breve possa diventare leader nella ricerca, nonostante l’appoggio di Bing. Però potrà lavorare Google al fianco cambiando un po’ le regole del gioco.
Facendo un parallelismo mi sembra come quando alla fine degli anni 90 non si parlava altro di Microsoft finchè non arrivò Google che offriva altro. E fino a poco tempo fa si parlava solo di Google ;-)
Ai fini SEO e in generale della concorrenza sarebbe bene avere più motori di ricerca che abbiano uno share decente di mercato. Altri motori sono benvenuti

Secondo le tue osservazioni e sperimentazioni quanto pesa nel posizionamento complessivo di un brand una Fan Page di Facebook, e le interazioni esterne come gli Ilike?

Come fattori diretti contano ancora poco, rispetto ad altri, anche se sia Google sia Bing hanno dichiarato che li tengono in considerazione.
Sicuramente per poter tenere conto di questi fattori i motori devono accedere ai dati dei social e non sempre è possibile, soprattutto con Facebook, che è un mondo piuttosto chiuso.
Probabilmente Bing avrà un canale preferenziale per i dati presenti su Facebook, essendone azionista. Ma non google.
Per il resto c’è da considerare che i social servono soprattutto per connettere persone. Da questo punto vista possono essere estremamente utili, seppur in maniera indiretta, ai fini SEO.
Se ad esempio un mio articolo coinvolge molte persone, può darsi pure che qualcuno lo citi, inserendo un link su di un forum o su di un blog a cui partecipa.
Poi c’è sempre l’aspetto del Brand, nei social diventa importante far parlare di un’azienda o di un brand e coinvolgere le persone. In alcuni casi Facebook diventa anche una fonte importante di visite dirette.
Su Facebook, in genere, sono molto apprezzati i video e le immagini, e ne dobbiamo tenere conto nel caso di promozioni specifiche.istituzionali.

Anche Twitter sta investendo notevolmente sulla ricerca dei suoi contenuti pensi che questo comporti delle nuove strategie SEO?

E importante utilizzarlo, e al contrario di Facebook , la piattaforma twitter è più aperta, nel senso che i motori di ricerca riescono a leggere molte più informazioni sulle interazioni sociali che si svolgono la sopra.
Nel motore verticale di Google (quello che si chiama AGGIORNAMENTI), e spesso anche nella Universal Search, appaiono i risultati di twitter. Le modalità con cui appaiono dipendono dall’argomento trattato, dall’autorevolezza dell’autore, dal coinvolgimento degli altri utenti che menzionano e retwittano.
Google ha ufficialmente dichiarato di non “gradire” gli hastag su twitter. Informazione da prendere con le molle.
C’è da dire comunque che gli utilizzatori della piattaforma sono un numero inferiore a quelli di Facebook.

Quanto pesano menzioni, retwitt, hashtag per il rank di un pagina

Non è facile dare una risposta sicura o quantificarlo in percentuale. Credo inoltre che non sarebbe neppure l’approccio corretto, rispetto alla sfera social e al suo significato. Per entrare nella domanda, ad esempio, #hashtag sono una cosa a se stante, molto interessante in chiave Twitter ma non in ottica SEO. Indubbiamente i motori di ricerca valutano questi parametri (menzioni e retwitt) e, ciascuno a modo suo, gli attribuiscono un peso e un valore all’interno dei propri algoritmi. La cosa fondamentale, tuttavia, è comprendere che al di là del SEO in senso stretto, presidiare i social rappresenta un valore fondamentale per qualsiasi brand e contribuisce non soltanto all’awareness e alla reputation, ma anche alla costruzione di una cittadella fortificata in continua espansione, in cui ciascun edificio, ciascun mattone di case o di mura, ciascuna torre d’avvistamento o di difesa rappresenta per i motori un ottimo indicatore delle dimensioni e dello stato di salute di questo sistema. Del resto, uscendo dalla metafora e guardando la materia da un punto di vista elementare, il compito dei motori è quello di restituire agli utenti risultati pertinenti, interessanti, validi, e l’unico modo per venirne a capo è “annusare” quotidianamente la rete e captare gli odori e le essenze, cercando di capire quali di questi siano profumi e quali puzze, cosa che solamente il gusto degli utenti può agevolare.

Anche Linkedin sta aprendosi all’esterno.Con i gruppi aperti il valore dei commenti e delle citazioni saranno presi in considerazione per pesare un contenuti, la pertinenza, la rilevanza?

Linkedin è stato un sistema chiuso, pare che si stia aprendo solo ultimamente. Per questo motivo i motori di ricerca hanno difficoltà ad accedere alle connessioni poste al suo interno. Probabilmente ora la situazione migliorerà, da vedere bene come, ma sembra che rimarranno chiuse le connessioni tra persone, e non è poco.

Come stanno rispondendo Viadeo e altri business social network rispetto alla necessità di dare rilevanza esterna ai profili e ai contenuti editoriali?

Sono sistemi che stanno rincorrendo il leader, cioè Linkedin. E, almeno per ora, sono sistemi chiusi che cercano di portare al loro interno il web piuttosto che il contrario

La link popularity è un parametro che verra sostituito a poco a poco dalle corrispondenze social ( Fan, Follower, friends ), ha ancora senso dare importanza al Moloch backlink ?

La link popularity è ancora molto importante e personalmente credo rimarrà tale per un periodo lungo. Ma verrà via via affiancata dalle corrispondenze social.
Molto dipende dal contesto e dalla tipologia di query effettuata. Oramai non esiste un solo algoritmo di ranking, ma ce ne sono diversi che scattano in base al contesto (un esempio su Google è la ricerca personalizzata che fa variare i risultati in base alla storia delle ricerche passate). Vi saranno quindi settori dove saranno molto importanti le corrispondenze social e ce ne saranno altri dove invece la farà da padrone ancora il numero e la qualità dei link inbound.

Mobile, geolocalizzazione, Google Maps, geo social networking sono matera di studio per un esperto SEO ?

Si decisamente.
Il mobile e le google maps sono oramai una realtà con cui occorre fare i conti.
Ma al solito dipende molto dal settore in cui si opera. Ad esempio le strutture turistico-ricettive, riescono a ricevere fino al 40% del traffico globale solo dalle google maps. In questo caso essere fuori dalle google maps significa perdersi una fetta consistente di traffico.
I geo social invece devono ancora raggiungere una buona massa critica, ma sembrano promettenti.
In ogni caso l’approccio strategico deve essere globale o olistico e considerare tutte le opzioni, presenti e future, poiché, in maniera diretta o indiretta, influiscono sui ritorni e sulla reputazione online.

Anche nell’e-commerce il social commerce, la condivisione di indormazioni e di esperienza sui prodotti, porterà molti cambiamenti nei investimenti SEO ?

La condivisione di informazioni da parte degli utenti è già un dato di fatto, l’attività di SEO deve essere fatta già oggi tenendo presente questi aspetti che influiscono sulla reputazione del’impresa e quindi sui ritorni.
Molte aziende hanno paura a mettersi in gioco e a “partecipare”, ma anche se loro non se ne accorgono o non vogliono comunque si parla già di loro, da qualche altra parte.

Posizionamento naturale contro tecniche di posizionamento, chi vincerà alla luce di tutte queste considerazioni?

Esiste il posizionamento naturale? :-) Se esiste è perchè l’azienda ha applicato implicitamente tutte le tecniche senza rendersene conto.
Da specificare che le tecniche di posizionamento fini a se stesse non servono a nulla se non hanno un obiettivo ben preciso e condiviso da committenti e professionisti. L’attività SEO di posizionamento è un processo che attraversa vari uffici/funzioni aziendali dove ognuno deve fare la sua piccola parte “tecnica” per raggiungere un posizionamento “naturale”. Stabilite strategie e le pratiche migliori, poi il tutto diventa naturale.

Grazie Luca e a presto


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