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Incomincio da Lunedì... Lupi, Vampiri e quello che non siamo...

Creato il 28 marzo 2011 da Flavia
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Ogni scelta che facciamo, in fondo, rispecchia noi stessi: caffé o cappuccino, zucchero o amaro, cinema o teatro. Non una cosa è lasciata al caso, anche se noi non lo sppiamo e così è anche per il Fantasy.

Ci sono momenti però in cui è difficile scegliere, perché siamo stanchi, perché il grigio si è esteso a vista d'occhio e il bianco e nero sono solo un lontano ricordo, perché... perché non vogliamo scegliere: non vogliamo chiuderci un una cornice, una gabbia.

Vogliamo avere la possibilità di tornare indietro e ricominciare.

Così, ci sono Mezzelfi, Damphir, mezzignomi e tutti gli incroci che Madre Fantasya possa rendere possibile, ma conviene stare in mezzo?

Rispondo per meConviene sempre, perché più difficile, più bello. Perchè non si può fare a meno ogni giorno di domandarsi chi si vuole essere: è una scelta continua.

Libertà totale, per questo fa paura.

Vi sembrerà idiota che parli di queste cose ma pensateci: tutti desiderano avere la totale padronanza della propria vita ma, quando ci accorgiamo che tocca a noi, è il nostro momento, o la va o la spacca... ci chiudiamo a riccio e chiediamo aiuto. Qualcuno si butta senza paracadute e atterra, in piedi gli auguro, ma sono pochi eletti, gli Arditi, quelli che non hanno paura che, anzi, fanno di tutto per provare quel brivido... Arditi o poveri Pazzi, dipende da come si guarda il Mondo.

Lycans, licantropo, vampira, vampiro, notte

Io starei in mezzo, non riuscirei a essere solo una, sarei una vampira ma poi finirei per fare la pacifista o la macellaia, diventerei una fata che tenta di uccidere la gente oppure un angelo caduto... ciò non sarei mai quello che gli altri mi direbbero.

Sì, credo che la paura di tutti sia quella di diventare uno stereotipo: fin quando ci sono gli altri intorno a dire chi è meglio chi essere, ci si può affermare lottado contro la loro volontà ma poi, quando gli altri si stanno zitti come si fa?

Chi ci dice chi essere? Noi stessi, ma se poi sbagliassimo? E' questo il succo del problema: la paura di sbagliare. chi ci dice che una razza è meglio di un'altra, la scelta migliore. Nessuno.

Da qui si vede chi è Ardito o Riccio. 

Io? 

No, io i problemi me li creo da sola, non ho bisogno degli altri x3: in una stanza buia, trattengo il fiato per la paura e ci cammino dentro. Non mi viene mica in mente che posso accendere la luce. No.

Io starei in mezzo. Io sono nel mezzo.

Di tutte le razze ne sceglierei sempre e solo due alla fine, tra tutte: Lycans e Vampiri, ma non per Twilight, ma perché Elfi, Gnomi, Orchi, Fate non ha nulla di me.

Ho iniziato a considerare i Licantropi con Volpe di Gargoyles a 9 anni più o meno - sì, lo so che non è una citazione da letterata ma che ci volete fare, è la verità mi dispiace - e  ho amato i Vampiri con Carmilla verso i 13. Chi ero dipendeva dai momenti della vta: Vampira, Lycan, Vampira, Lycan, Vampira, Lycan, poi ho capito. 

Sono entrambi: madre Vampira, padre Lycan. Non c'è scampo, per fortuna.

Sono tutto e niente, sono una o l'altra. Basta scegliere, se sbaglio... penserò prima a rialzarmi e poi vedrò il da farsi.

E voi chi siete? Fate o Gnomi, Elfi o Drow, Vampiri o Lycans? 


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