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Inter, Mazzarri: ” Dobbiamo essere piu’ cinici, grazie a Thohir per la fiducia, ho il dubbio Kovacic”

Creato il 04 aprile 2014 da Tuttocalcio @cmercato24h

mazzrriWalter Mazzarri, ha parlato in conferenza stampa prima della gara contro il Bologna, di domani sera, valida per la 32a giornata di Serie A

L’allenatore dell’Inter ha voluto ringraziare il presidente Thohir per la fiducia, e ammette che domani potrebbe essere il momento di Mateo Kovacic, mentre vorrebbe vedere piu’ cinismo da parte della squadra in detemrminate occassioni.

Gli attestati di stima nonostante il momento difficile?

“Mi hanno fatto molto piacere le parole di Valentino Rossi che ha parlato di serietà umana e professionale. Sono cose che mi hanno fatto piacere e lo ringrazio. Ringrazio anche tutti i giocatori”.

La fiducia rinnovata da Thohir?

“Credo che sia capitato poche volte ad un allenatore di assistere ad un cambio di proprietà a metà stagione. Il presidente Thohir ha voluto confermarmi comunque e l’ha fatta in base a quella che era la mia carriera precedente. Le sue parole mi fanno piacere, soprattutto perché io sono un dipendente, seppur importante. Anche stamani ha ribadito questi concetti e mi ha fatto piacere”.

L’assenza di rigori come un alibi?

“Io ho commentato delle situazioni come addetto ai lavori ma ho sempre detto alla mia squadra che possiamo vincere anche senza rigori. Le considerazioni finali però le faremo a fine stagione”.

Se io trasmetto ansia alla squadra?

“Non posso rispondere a tutti, penso solo ai miei giocatori. Non voglio rispondere ad affermazioni che non so su quali basi vengono proposte”.

Momento più difficile della carriera?

“No, ne ho passati di peggiori. Io le critiche non le sento, mi isolo e do tutto. I ragazzi lo sanno e un allenatore deve fare le sue analisi e le sue valutazioni a fine stagione”.

L’impegno con il Bologna?

“Gare semplici non ce ne sono. Dobbiamo pensare solo a correggere gli errori fatti finora e a migliorare sul piano della concretezza per raccogliere quando la prestazione fatta ci fornisce. Abbiamo sette partite per puntare più in alto possibile. In base a quello che faremo potremo programmare il futuro”.

I due gol incassati dal Livorno?

“Il calcio è fatto di prestazione ma anche di episodi dove basta una disattenzione per prendere un gol. In una giornata negativa anche un passaggio sbagliato può diventare decisivo perché la squadra non riesce a risolvere la situazione. Il calcio ha una parte illogica, ma c’è anche il resto e io lavoro su questo. Dobbiamo lavorare su questo per cercare di raccogliere il maggior numero di punti possibili”.

La qualità che voglio vedere da qui alla fine della stagione?

“Le grandi squadre non sottovalutano mai i pericoli e questo occorre farlo per tutti i 95′ minuti di gioco. Questo è quello che è successo a Livorno. Ci sentivamo padroni e non abbiamo visto il pericolo”.

Il futuro?

“Farò il possibile e l’impossibile per portare il più in alto possibile questa squadra. In base a come finiremo sarà più facile programmare il futuro”.

Segnali di crescita?

“Io li vedo. L’impianto di gioco e l’ordine della squadra sono migliorati. Poi gli errori sono situazioni su cui si può lavorare. Chi vuole rimanere in questa squadra dovrà assicurare un certo rendimento. Tutto sarà valutato”.

Giocatori senza mentalità da campioni?

“Per stare ad alti livelli ci vuole una costanza di concentrazione, di percepire il pericolo continua. E non è facile. Le medie squadre fanno partite esaltanti e poi quella successiva calano anche contro avversari inferiori. Alcuni giocatori di questa squadra in questo ancora non sono ancora pronti. Già da quest’anno ci stiamo allenando ad un rendimento top costante”.

Rifarei le stesse sostituzioni a Livorno?

“Io le sostituzioni le preparo prima perché un allenatore professionista li fa su determinate logiche, sia tecniche che atletiche visto un periodo in cui abbiamo giocato ogni quattro giorni”.

Gara Bologna simile alle ultime gare interne?

“Vorrei iniziare subito con il piede giusto. Nelle ultime due abbiamo prodotto molto anche se abbiamo poi perso e pareggiato. Spero per domani di partire bene subito e non aspettare il secondo tempo”.

Jonathan?

“Sta bene, si allenerà oggi ma dovrebbe esserci”.

Nagatomo?

“Anche lui sta bene. Credo che lo avrò in piena efficienza per domani”.

Il clima?

“Ho sempre cercato di trasmettere alla squadra che la prima cosa è il gruppo interno, quello fra noi e che comprende anche la società e la presidenza. Qui c’è sempre stato, oggi come ieri, e io sono il primo a farlo. Sono felice che in questi giorni si sia buttato la croce addosso a me, perché così i ragazzi sono rimasti tranquilli e speriamo domani di giovarne”.

Kovacic titolare?

“E’ uno dei dubbi che ho. Si gioca il posto con un altro giocatore”.

Contento di Icardi?

“Vorrei che si facesse il conto delle palle gol che creiamo noi e quelle che creano le avversarie. Per i dati che ho sono ottimista anche per il futuro perché ad oggi la squadra produce sempre più delle altre e subisce meno. Questo vale per tutti, compreso per Icardi. Mauro sta attraversando un processo di crescita, anche in base a quelle che sono le mie indicazioni”.

Kuzmanovic o Cambiasso?

“Hanno qualità diverse ma che possono essere complementari. Kuz per Livorno stava bene oggi valuterò la sua condizione”.


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