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Interpretare le Bande di Bollinger con l’Adxr

Da Tradinginrosa

Le Bande di Bollinger rappresentano uno degli indicatori base da impostare sul grafico perchè danno un idea di quello che sta avvenendo nel mercato, come sappiamo, quando le bande si allargano significa che vi è grande fermento, alto volume di scambi e quindi alta volatilità, al contrario quando le bande iniziano a chiudersi, le contrattazioni stanno andando ad indebolirsi, pochi scambi, poca volatilità. Già solo osservando il grafico di un prezzo con sopra le bande di bollinger, quindi, potremo intuire quali sono le intenzioni degli investitori.

Principalmente, l’ingresso a mercato con le bande di bollinger viene sfruttato quando una candela buca una banda (sia quella alta che quella bassa), entrando a direzione contraria rispetto alla rottura della banda, per cui se:

  • la candela rialzista buca la banda alta si investe a ribasso
  • la candela ribassista buca la banda bassa si investe a rialzo

ma tante volte, affidarsi a questa strategia, genera dubbi ed errori, infatti potrebbe capitare che dopo la prima candela di rottura, non avviene il rimbalzo ma anche le successive candele continueranno la discesa o la salita “arrampicandosi” se a rialzo o “scivolando” se a ribasso, sulle bande stesse!

Come potremo risolvere quest’inconveniente?

Esiste un indicatore, detto ADXR che ci può aiutare ad identificare un inversione di tendenza e la forza del trend, questo indicatore è calcolato sommando il prezzo attuale al quello di n periodi (di solito 14) il tutto diviso per due. Ovviamente il risultato restituirà un valore rallentato rispetto all’andamento del prezzo ma può comunque aiutarci a capire se ci troviamo in una fase di trend in rafforzamento o in lateralizzazione.

Inserisco un immagine di un grafico a 4h per comprendere meglio:

adxr e bande di bollinger

Osserviamo il grafico, alle candele sono state aggiunte le bande di bollinger (comprese di media mobile centrale), l’indicatore sotto è l’ADXR che oscilla tra valori compresi tra 40 e 20 dove, sopra 40 significa trend forte e sotto 20 assenza di trend. Ora io ho impostato 4 supporti per evidenziare meglio il comportamento del prezzo e la reazione delle bande e dell’ADXR.

Fino al supporto arancione, l’ ADXR restituisce conferma di assenza di trend, infatti il prezzo si trovava in un range laterale, poi nel momento in cui il prezzo ha cominciato a scendere (supporto celeste), l’ADXR ha iniziato a salire uscendo dal 20, e anche le bande prima strette e convergenti si sono allargate mostrando un aumento della volatilità. Il supporto giallo ha rappresentato il picco dell’adxr che infatti si trova in area 37 (vicina quindi al 40) da cui poi ha iniziato ad allontanarsi sgonfiandosi fino a 27, notiamo che l’ultimo supporto, quello verde, mostra una risalita del prezzo ma l’ADXR è debole e le bande convergenti, quindi in teoria non dovrebbe rappresentare una continuazione a rialzo ma una ripresa a ribasso.

In Sintesi

Quindi ricapitolando, l’adxr serve ad individuare la forza del trend ma risponde in maniera più rallentata rispetto al prezzo, ovviamente. Le bande di bollinger ci dicono quanto fermento c’è nel mercato e ci aiutano a trovare un punto di ingresso, incrociando quindi l’ADXR e le Bande potremo fare un analisi più accurata e una previsione più corretta.

>>> Leggi anche Uso delle Bande di Bollinger


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