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INTERVISTA A…/ Sky Tg24, l’economia raccontata da Sarah Varetto

Creato il 07 marzo 2011 da Iltelevisionario

INTERVISTA A…/ Sky Tg24, l’economia raccontata da Sarah Varetto

(di Alessandra Giorda) Come promesso, miei cari lettori, continua il viaggio all’interno del Tg più innovativo d’Italia: Sky Tg24. Nel corso dell’intervista Vi spiegherò anche perché pongo l’accento su questo organo d’ informazione.

Questa settimana vi presento, con grande onore, una colonna portante. Colei che con determinazione e grinta si è imposta nell’universo maschile dell’economia portando in televisione questa materia, spesso definita sterile e fredda, ma che influenza la tasca di tutti noi, con un linguaggio semplice ed alla portata anche di chi non avvezzo all’argomento. Nell’ottobre 2009 Le è stato conferito il Premio Tular, per la facilità con cui comunica ai telespettatori complesse ed importanti notizie di economia. Infatti dal lunedì al venerdì, dalle 18.35 alle 19.00 presenta Sky Tg24 Economia. E’ un  programma di servizio che affronta temi quali il lavoro, il fisco e le banche. Una trasmissione che consiglio a tutti perché molto istruttiva ed allo stesso tempo sviluppa argomenti attuali ad esempio come tutelarsi quando si accende un mutuo in banca, come fare gli investimenti giusti e molto altro. Lo definirei un programma culturale. La bionda caporedattrice, conduce in diretta, sempre dal lunedì al venerdì, il Tg delle 17 in onda per un’ora dagli studi di Roma siti sulla via Salaria. La trasmissione ha un taglio economico, con il collegamento dal floor di Wall Street( New York), con la simpatica e competente Lina Cagossi, gli aggiornamenti sui mercati europei da Milano, i commenti delle notizie economiche con giornalisti de Il Sole 24 Ore ed una rassegna web in touchscreen per seguire l’informazione dai siti di tutto il mondo. Tuttavia non tralascia la parte relativa alla cronaca ed al venerdi dà spazio alla rubrica il Cerco lavoro. Volete sapere di chi si tratta? Ecco a voi Sarah Eugenia Varetto, meglio conosciuta come Sarah Varetto.

Scopriamo questa donna che si è fatta tutta da sè. E’ nata sotto la Mole dove a mosso i primi passi nel giornalismo ed approdata nella città eterna, dove ha avuto la svolta lavorativa e sentimentale. Determinazione, grinta, tenacia, sana voglia di arrivare e grande preparazione sono gli ingredienti che la contraddistinguono. E’ l’esempio della donna in carriera, che però non rinuncia agli affetti e quando ne parla, dalla sua voce, traspare una grande emozione. Lei la donna tutta d’un pezzo in televisione, seppur con grazia e cortesia, quando si tratta della famiglia si scioglie e fuoriesce una vena di timidezza e riservatezza. Com’è organizzata la sua giornata tra lavoro e figli? Come trascorre il tempo libero? Quali sono i suoi viaggi preferiti? Chi è suo marito? L’uomo che sul frontespizio di un libro di cui ne è l’autore, le ha dedicato una delle più belle dichiarazioni d’amore? Conosciamola!

D: Quando hai iniziato a lavorare nel settore del giornalismo?

R: Diciannove anni orsono quando iniziai a lavorare presso una emittente locale con collaborazioni estemporanee che poi si sono intensificate fino a condurre, in un secondo tempo, dei programmi con tematiche di politica ed economia. Mi occupavo di realtà locali e produttive del nord-ovest.

Infatti Sarah esordisce nel giornalismo, presso l’emittente piemontese GRP (Giornale Radiotelevisivo Piemontese) con vari programmi di informazione.

D: Ti imponi nel giornalismo nel settore economia, perché proprio in questa materia?

R: Ho frequentato la facoltà di giurisprudenza e quasi subito mi sono appassionata alle tematiche di finanza pubblica. Lo so che può sembrare la “cosa” più noiosa del mondo, ma non è vero. L’aspetto finanziario, tutto ciò che attiene ai bilanci degli Stati se non il principale è uno dei principali motori del mondo. Questo mi ha sempre affascinata moltissimo. Le letture politico-economiche sono quelle che prediligo. Mi piace capire, approfondire e vedere quelli che sono i risvolti reali.

D: Dall’estate 2002 per un periodo sei stata direttore responsabile della testata Miaeconomia.it, quando nasce quest’idea?

R: Negli anni del boom della new economy in Italia, quando c’era grande entusiasmo e si delineavano nuove avventure editoriali via web. Comprende il sito www.miaeconomia.it di informazione economica e personal finance. Il web oggi più che allora ti dà la possibilità di valorizzare la notizia con supporti, con grafiche ed immagini ecc. Infatti sono una giornalista televisiva perché credo fermamente in questo aspetto. La notizia raccontata verbalmente è suggellata dalla parte visiva non soltanto per rendere accattivante quella economica che può sembrare fredda, ma perché puoi anche spiegarla meglio. La televisione ti dà strumenti maggiori per arricchire e rendere più comprensibile il tuo racconto e per evidenziare i diversi aspetti. Prendiamo ad esempio quello che sta succedendo ora nel Maghreb, dalla cronaca si approfondisce quelli che sono gli aspetti politici. Perché oggi? Perché tutto adesso? Noi di Sky Tg24 vogliamo mettere in risalto come tutto quello che sta  capitando non è altro che una nuova faccia della crisi economica. La crisi finanziaria nel 2008 aveva portato la finanza globale sull’orlo del baratro. Lo scorso anno con la crisi dei debiti sovrani gli Stati si erano indebitati per salvare le banche rischiando, come Grecia ed Irlanda, un default. Parliamo di avvenimenti che sia nel 2008 che negli anni avvenire erano considerati impensabili. La potenza del web è straordinaria. Ribadisco che per la situazione in Maghreb c’è di fondo anche una motivazione economica. Nel momento in cui l’economia cresce e salgono addirittura in maniera esponenziale i prezzi delle materie prime alimentari, chi sta male in quei Paesi, sta ancora peggio. Ci sono livelli di povertà non indifferenti senza alcuna forma di compensazione. Tutto questo ha dato origine all’accensione di una miccia che non si sa quanto sarà forte l’esplosione in futuro. Quindi, per concludere, tutte queste notizie con i mezzi multimediali sono più comprensibili e catturano maggiormente l’attenzione dei telespettatori.

D: Come entri a far parte di Sky?

R: Con la società del portale Economia.it e la conduzione di una trasmissione di economia su La7, ad un certo punto presentiamo a Sky un progetto sull’informazione economica. Quindi prima come fornitore esterno poi come frequentatore interno, entro a far parte di questa famiglia straordinaria. Sky, in un Paese come il nostro dove si vivono i cambiamenti sempre con una certa cautela, si è imposta come una realtà all’avanguardia e diversa. In pochi anni diventa un modello di informazione. I canali di Sky all news, quelli di informazione sportiva e quelli di intrattenimento sono risultati un’innovazione. Sky Tg24 ha dato spazio ai giovani, creando molte opportunità. In un Paese, dove l’età media della classe dirigente nel giornalismo è molto alta, Sky ha puntato su leve emergenti capendo che essere giovani non è sinonimo di mancanza di preparazione.

 

Proprio su questo punto, miei cari ed affezionati lettori, volevo fare una precisazione. La mia idea di viaggio virtuale all’interno di Sky Tg24, supportata anche dagli altri miei colleghi autori de il Televisionario, nasce proprio dal fatto che è una realtà che si contraddistingue in maniera egregia dal resto dell’informazione nel nostro Paese. Infatti in Sky ho ritrovato gli insegnamenti che mi sono stati dati anni fa, quando frequentai la scuola di giornalismo e mi fu spiegata una regola indiscussa alla prima lezione: la notizia deve essere data al di sopra delle parti, senza colore politico o preferenza personale. La sposai immediatamente perché corrispondeva alla mia idea di informazione, fino a rifiutare un’ ottima proposta di lavoro da una televisione importante, perché non consona a questo ideale. Dopo anni, con l’avvento di Sky, diventando un’abbonata fedele e seguendo i canali all news, ho ritrovato i dettami di ciò che mi era stato posto come must. Ci tengo, con massimo rispetto per gli altri organi d’informazione, ad evidenziare una realtà come Sky che in modo coraggioso e preciso ha dato origine ad un nuovo tipo di informazione: quello corretto!

D: Durante il Tg delle 17, in onda in diretta per un’ora e l’approfondimento economico, in diretta per mezz’ora, sei sempre impeccabile, attenta e precisa senza una sbavatura. Non hai mai un attimo di defaillance?

R: Con un’ora e mezzo al giorno di diretta e due bambini piccoli in casa non mi posso permettere cedimenti. Il tutto deriva anche dal fatto che questo tipo di lavoro ti dà veramente la carica. Ho l’adrenalina sempre alta, tra la diretta e l’inseguire la notizia nulla può essere abbinato alla routine. Ogni giorno devi creare, inventare ed andare dietro alle notizie più interessanti, fare l’approfondimento dove altrove non si è potuto dare spazio. Con la grande soddisfazione che questo lavoro mi dà e l’adrenalina che ho sempre, tengo anche lontane le malattie.

D: Quali sono i tuoi obiettivi futuri lavorativi?

R: Non lo so. Sono una persona che vive con entusiasmo il momento e che cerca sempre di impegnarsi per dare il massimo. Occupandomi di economia ho constatato che spesso le previsioni risultano fallaci. Preferisco concentrarmi sul qui ed ora.

D: Come si svolge la tua giornata lavorativa?

R: Alla mattina riunione con il direttore e si imposta il lavoro della giornata. Successivamente un’incontro tra noi di economia con la preparazione del Tg delle 17, cercando sempre di approfondire quell’aspetto in più, creando una grafica maggiormente esplicativa e contattando persone che saranno ospiti in trasmissione.

D: Sei sposata e con due bambini come concili lavoro e privato?

R: Sono sposata con un collega che essendo un grande giornalista ed un instancabile lavoratore mi comprende. Sappiamo ambedue che il nostro lavoro ci porta spesso ad orari lunghi. Siamo organizzati tra tate e nonne, che per fortuna si sono dimostrate molto disponibili. Certo devo ammettere che con un lavoro impegnativo e due bimbi piccoli ai quali non sottraggo neanche un minuto di tempo al di fuori della mia attività, la mia vita sociale si svolge al massimo nell’andare alla feste di compleanno degli amichetti dei miei figli. Ogni mio momento al di fuori del lavoro è solo per loro. Al mattino può succedere qualsiasi cosa, ma non rinuncio ad accompagnarli di persona all’asilo.


Il marito di Sarah Varetto è l’ex capocronista del Giornale di Sicilia, anchorman di Canale 5 ed attualmente l’abile conduttore di Quarto Grado, trasmissione di successo, in onda tutti i venerdì alle 21,10 su Retequattro. E’ anche l’autore di due best seller, Maqueba( 40.000 copie vendute) e Più Scuro di Mezzanotte (50.000 copie vendute con cessione dei diritti in diversi Paesi esteri). Chi e? Salvo Sottile! Proprio in questo ultimo libro, sul frontespizio, scrive: “A Maya , Pepe e Sarah perché prima di loro non c’era niente”. Ritengo essere una profonda, tenera e delicata dichiarazione di amore che Salvo fa a Sarah ed ai frutti della loro unione: Maya e Giuseppe, i figli.

Di Salvo Sottile si è “parlato” molto attraverso gli organi di informazione, come prossimo direttore del Tg4 al posto di Emilio Fede. Sarah Varetto come commenta questa notizia?

D: Si è diffusa la notizia che tuo marito sarà il futuro direttore del Tg4 di Mediaset. In coincidenza nasce in Sky Tg24 il Tg delle 21 in onda dagli studi di Milano Santa Giulia e quindi un possibile trasferimento di almeno una parte del quartier generale di Sky “all news” dalla capitale a sotto la Madoninna. E’ prossimo un vostro trasferimento?

R: La notizia è infondata, non mi risulta alcun elemento che la renda veritiera. Per maggiori approfondimenti dovresti parlare con mio marito. Non mi pongo assolutamente la domanda di dove sarà il mio futuro. Da anni vivo a Roma e sono felice, la città è splendida. Per il mio modo di approccio al lavoro ed alla vita, il mio futuro può essere ovunque, Roma, Milano ed all’estero. Viviamo in un’epoca in cui l’attaccamento al posto ed alla città è da respingere con forza. Certo che Roma è una delle città più belle del mondo, ma il lavoro è il lavoro!

D: Quando ti sei trasferita da Torino a Roma?

R: Nel 1998 quando lavoravo in Rai e facevo l’inviata dove preparavo e conducevo le dirette in giro per l’Italia per la trasmissione “Italia Maastricht” sempre inerenti all’economia.

D: Nel privato affronti i problemi che la vita ti pone con la medesima tenacia che hai sul lavoro?

R: Sono quasi sempre ottimista. Cerco di vedere il lato positivo di tutto. L’approccio che si ha sul lavoro credo corrisponda a quello che si ha nella vita. Si sono molto simile nel privato.


Il 17 di Marzo si aprono ufficialmente i festeggiamenti dei 150 dell’Unità d’Italia. La coppia Varetto-Sottile potrebbe essere considerata un esempio di Italia unita. Lei nata e cresciuta a Torino , lui a Palermo, si incontrano a Roma (in Sky), si innamorano, lì vivono e generano due figli.

D: Quando vi riunite con le vostre famiglie di origine dove andate, essendo tu della capitale subalpina, Salvo di quella Siciliana e vivendo in quella laziale?

R: Mio suocero è Giuseppe Sottile (ex vicedirettore di Studio Aperto-Italia 1) che lavora al Foglio da tanti anni ed è un nonno fisso qui a Roma, mia madre mi dà una mano con i bambini, quindi vede Torino pochissimo ed anche mia suocera è un valido aiuto. Vanno tutti molto d’accordo nonostante le provenienze Torino-Palermo. In pratica siamo tutti qui a Roma.

D: Qual è il viaggio più bello che hai fatto?

R: Mio marito ed io adoriamo fare immersioni possibilmente in mari dove c’è la barriera corallina.



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