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Intervista di Pietro De Bonis a Mirella M.P. Grillo, autrice del libro "Come essere assertivi".

Creato il 16 marzo 2015 da Rassegna Dei Libri @rassegnalibri
La capacità di comunicare con gli altri in modo efficace ecostruttivo è una competenza fondamentale per gestire lenostre relazioni quotidianeEssere capaci di comunicare in modo assertivo rende migliorile nostre interazioni con gli altri. Le competenze relazionalicompletano il profilo di chiunque si trovi a svolgere la propriaattività lavorativa, e non, a contatto con gli altri, in un ambientecomplesso dove le relazioni umane sono la principali risorsestrategiche.

Mirella M.P.Grilloformatrice, traduttriceeditoriale, nasce come giornalistaper poi abbracciare la professione di mental-trainer. Specializzatanello speed-learning, lavora per case editrici e collaboracon testate cartacee e non.Tiene conferenze, corsi e consulenze di comunicazione, ha all’attivo diverse pubblicazioni“C.E.A. – Come Essere Assertivi” è il suo primo libro pubblicatocon la casa editrice Eden Editori.


Pietro De Bonis:Salve Mirella. Il tuo C.E.A. – Come Essere Assertivi”, una piccola guida per abbracciare il prossimo?Mirella M. P. Grillo:Buon giorno Pietro. In un certo senso. Più che abbracciare ilprossimo riuscire a comunicare con il prossimo senza azzuffarsi, senza alzare la voce,oggi cosa molto comune.
Pietro De Bonis:Quante cose abbiamo dentro noi, quante di sconosciute? Esistono metodi, medicine magiche, per scoprirsi? Il caso in ciò è fautore?Mirella M. P. Grillo:Ognuno di noi è una miniera di capacità e attitudini. Solomolte volte non scaviamo perché costa fatica. “C.E.A. Come Essere Assertivi” è unaguida per imparare a comprendere quanto la nostra magia non abbia mai fine. Ovvio,la bacchetta magica non esiste, ci vuole impegno in ogni cosa. Nel momento in cuicomprendiamo la differenza tra un comportamento e l’altro riscontrandolo negli altrio in noi stessi se perseveriamo in quello solito, è giàiniziato il nostro cambiamento. Everrà spontaneo almeno provare la nuova tecnica o regola. Il cambiamento è una cosalenta.
Pietro De Bonis:L’assertività èfacile raggiungerla? Quanto l’uomo sa essere padrone della propria razionalità, quanto ama sfuggire da essa? La Cultura gioca un ruolo fondamentale?Mirella M. P. Grillo:La risposta è sì. L’assertività si può raggiungere facilmente edè come apprendere una nuova abitudine. Se si è costanti, una nuova abitudine siacquisisce generalmente nel giro di tre settimane/un mese, diventando parte di noisenza cambiare quello che siamo. Come in tutte le cose ci vuole impegno iniziale. Larazionalità ci serve per l’applicazione fino all’acquisizione dell’abitudine. E più chela cultura gioca un ruolo fondamentale la visione che si ha delle cose. Quanto siamoproiettati in avanti. Faccio un esempio. Tuttiportiamo la macchina, solo siamo natisenza esserne capaci. Andando a scuolaguida abbiamo preso la patente che ci abilitaalla guida. Aver preso la patente non significa saper guidare, perché ci vuole lapratica, cioè portare costantemente la macchina. Tenerla in garage serve a ben poco.La pratica fa sì che diventiamo veramente abili nel guidare. All’inizio per cambiaremarcia penseremo ai movimenti da compiere, la pratica fa sì che questi movimentivengano compiuti in automatico senza pensare. Tant’è che riusciamo a parlare,mettere e togliere i CD dal cruscotto, guardarsi allo specchietto, etc. Abbiamoacquisito una nuova abitudine. Se ad abitudine acquista dovessimo pensare aimovimenti da fare per esempio per cambiare marcia, creeremmo un ingorgo.L’abitudine, l’automatismo, si è acquisita attraverso la pratica. Con l’assertività è lastessa cosa.
Pietro De Bonis:Nel tuo libro fai riferimento a relazioni umani “strategiche”, cioè?Mirella M. P. Grillo:Partiamo dal principio che nell’assertività non esistono regolefisse, anzi parlare di schemi rigidi e codici da applicare va proprio contro la logicastessa dell’assertività. Ci sono una serie di “tecniche” per diventare assertivi e quindimigliorare la nostra interazione con gli altri. La strategiaconsiste nell’applicazionedella tecnica più corretta in base al contesto.
Pietro De Bonis:Nelle tue conferenze e corsi di comunicazione, quale aspetto, quale tematica, curi maggiormente?Mirella M. P. Grillo:Nei miei corsi curo tutto. Dagli aspetti più evidenti ai minimiparticolari. Le immagini, la musica, la coreografia, il profumo, i colori… Il miosettore è la comunicazione. E tutto è comunicazione. Mi piace che i partecipantiinteragiscano in maniera costruttiva dando valore alla propria esperienza. Li faccio“giocare” perché giocando si impara. Sviscero la realtà quotidiana per dare rilievoagli aspetti trattati. Sono molto “Socratiana” , la curiosità èconoscenza, e insisto suun frutto: la mela. Perché la mela è il frutto dellaconoscenza: Adamo ed Eva apronogli occhi dopo averne addentata una. La prima mela che ognuno di noi deve mangiareper orientarsi nel mondo è quella che apre l’orizzonte della comunicazione. E lì cimettiamo tutto.
Pietro De Bonis:Sei ideatrice del primo Club in Italia di un Campionato di Dinamica Mentale over 40, vuoi raccontarci?Mirella M. P. Grillo:Allora, Club e Campionato sono due cose differenti. Il C.E.A.(www.ceaclub.it) è un gruppo di comunicazione efficace il cui scopo è saper parlarein pubblico, saper dirigere un gruppo, migliorare la propria leadership, etc. E siamogemellati con il Toastmaster International. Il campionato di Dinamica Mentale, è unagara sulla memoria a cui possono partecipare tutti coloro che hanno superato i40anni. La scelta dell’età è dovuta al fatto che un ragazzo essendo abituato a studiareha la mente molto più allenata a ricordare. Proprio in questi giorni si sta lavorando sulcampionato del prossimo anno. Chi vuole partecipare….
Pietro De Bonis:Leggo che una tua passione, Mirella, è creare piccole sculturenell’incartare pacchetti regali, rielaborare vetri, curare design di gioielli, una sorta di fuggi fuggi dalle dinamiche severe della mente?Mirella M. P. Grillo:Sì. Decisamente sì. Ho sempre avuto una grande manualità, ecreare è una valvola di sfogo. Sono l’esempio vivente della regola non scritta che chilavora tanto con la mente si sfoga manualmente. Creare mi rilassa. A volte ne sentotalmente l’esigenza che mi alzo anche di notte per realizzare l’idea che mi viene. E aquel punto la mano va da sola.
Pietro De Bonis:Grazie Mirella per questa intervista. Dove possiamo acquistareC.E.A. – Come Essere Assertivi pubblicato dalle casa editrice Eden? Presentazioni all’orizzonte?Mirella M. P. Grillo:Il mio libro può essere acquistato in tutte le librerie, oltre allelibrerie on line tipo Amazon, IBS, etc. oltre ovviamente al sito della mia casa editrice.Eden Editore. La presentazione ufficiale sarà a Udine, dove vivo e abito, e avrà luogosabato 11 aprile nel pomeriggio presso la Libreria Moderna in via Cavour. Sarà unapresentazione particolare, se vieni potrai constatarlo di persona. Invito pertanto tuttisin da adesso.
pietrodebonis.com

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