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Introduzione al tungsteno

Da Metallirari @metallirari

tungstenoIl minerale del tungsteno fu scoperto nel 18° secolo in Svezia e da allora è presente in moltissimi oggetti di uso comune, dagli utensili per tagliare i metalli ai filamenti delle lampadine. Quando nel 1781, Carl Wilhelm Scheele pubblicò i risultati ottenuti sul minerale scoperto, venne chiamato tungsteno che in svedese significa pietra pesante.

Il tungsteno viene estratto in varie regioni del mondo, ma la Cina detiene il primo posto della produzione mondiale con il 75%. Gli altri paesi che lo producono sono Austria, Bolivia, Canada, Perù, Portogallo, Russia, Thailandia e molti paesi africani.

I depositi del minerale sono presenti, per esempio, nelle zone dove le placche tettoniche si sono scontrate per formare delle montagne. La disponibilità di tungsteno è perciò assai elevata, anche se non è per nulla facilmente accessibile. L’economicità dell’estrazione del tungsteno, dipende in larga misura dall’andamento a lungo termine dei prezzi.

Le applicazioni del tungsteno sono molto varie poichè la durezza è una delle sue caratteristiche principali, rendendolo prezioso per poter plasmare quasi tutti i materiali, dai metalli alle plastiche ed alle ceramiche. Circa i due terzi del tungsteno prodotto nel mondo, viene impiegato nel carburo cementato e in molte applicazioni in campo edile e chimico. Ma lo possiamo trovare anche in apparecchi che circondano la nostra vita quotidiana: dispositivi per la vibrazioni dei telefoni cellulari, filamenti delle lampadine ad incandescenza e pannelli solari.


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