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Inverno a Madrid di C.J. Sansom

Creato il 05 settembre 2011 da Soloparolesparse

A volte rischio e pesco un libro di un autore che non conosco e di cui nessuno mi ha parlato (mi baso sulla trama della quarta di copertina e sull’editore) e spesso mi va bene.
Mi è andata bene per esempio con C.J. Sansom ed il suo Inverno a Madrid.

Inverno a Madrid di C.J. Sansom

Siamo nel 1940 ed Harry Brent vorrebbe proprio dare una mano alla sua Inghilterra nella lotta contro i fascismi che stanno invadendo l’Europa. Ferito alla prima uscita come soldato, gli viene proposto di diventare una spia nella Spagna di Franco.
Lì infatti pare che un suo vecchio compagno di college, Sandy, abbia rapporti commerciali direttamente con il Generalisimo e Harry potrebbe essere l’uomo adatto per carpire informazioni.

Nella vicenda rientrano anche Bernie, altro compagno di college e Barbara, che in tempi diversi è entrata in contatto con tutti e tre i ragazzi.
Quattro inglesi con caratteri e idee politiche diverse nel momento più difficile della vita della Spagna.

Il raccontino che vi ho appena fatto credo che svii parecchio da quello che è davvero il romanzo di Sansom, perchè in realtà di spionaggio ne troviamo davvero poco.
In Inverno a Madrid ci sono le storie di alcuni uomini, le loro idee sociali e politiche, i loro cambiamenti di idee dopo il duro scontro con la realtà.
E soprattutto troviamo la storia della Spagna sotto la dominazione Franchista, una storia che personalmente conosco poco (e che a scuola certo non ho studiato) e che aiuta a comprendere meglio l’intera Europa degli anni di guerra.

Dal 1940 (Spagna dominata da Franco e costantemente in bilico sulla decisione di entrare o meno in guerra) si salta sistematicamente al 1936 (Spagna in piena guerra civile tra repubblicani e franchisti) e al 1931 (Spagna in versione repubblica “quasi” comunista) e l’abilità di Sansom è quella di riuscire a far venir fuori le difficoltà e le contraddizioni di ciascuno di questi momenti che segnano profondamente la penisola iberica.

Insomma è l’aspetto storico quello più interessante del libro, sebbene il racconto sia avvincente e coinvolgente con dei protagonisti che non sono eroi ma piuttosto vittime che provano a sopravvivere nel momento più duro della storia del continente.
Ed interessante è anche l’interazione con i personaggi storici che compaiono solo per alcuni momenti (come lo stesso Franco) o partecipano attivamente alla vicenda (come l’ambasciatore inglese a Madrid Samuel Hoare ed il suo amico Alan Hillgarth).

L’unica cosa che mi sento di escludere è che si possa classificare Inverno a Madrid come un romanzo di spionaggio.


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