Ipnosi storica

Lo iato di questi mesi è dovuto ad una riflessione esistenziale che ha ritenuto di leggere e rileggere alcuni capitoli importanti del mio privato... mi sono raffrontato con me stesso... con il mio mondo... con la mia storia e giocoforza con la Storia... sono giunto alla conclusione che non c'è nulla di interessante... esito banale sicuramente; sicuramente non c'era neanche bisogno di rifletterci, ma sono sempre stato convinto che è l'ovvio a necessitare più di ogni altra cosa di una dimostrazione. La scatologia spicciola di cui siamo capaci tutti racchiude spesso delle grandi verità, ma il processo è il messaggio, il processo è più importante del messaggio e quello che conta e che insegna di più non è la soluzione ad un problema ma il modo in cui siamo pervenuti a quella soluzione...Comprendo con completa franchezza di come viviamo in un contesto geografico dove non c'è spazio per qualcosa degno di essere davvero raccontato. Ed è quello che ci sta fottendo. E' quello che ci porterà alla rovina: l'assoluta mancanza di vicende e fatti che un domani potranno divenire un paradigma.Solo squallore e mezze misure. Negli Stati Uniti hanno il mito (stracciato e stereotipato) del sogno americano; noi la rassegnazione alla raccomandazione. Negli Stati Uniti ci si appassiona allo scontro politico e culturale di un presidente di colore e di un miliardario mormone, noi per svegliarci dal torpore e dalla vergogna di politici inebetiti da festini o dalla tronfia prosopopea di parlamentari con la barca siamo dovuti ricorrere ad un comico. In altri Paesi succedono cose interessanti, da noi il massimo è la tristezza di vedere Avetrana meta di un nuova forma di turismo. La nostra nazione e tutti quanti noi avremmo bisogno di una Storia più gloriosa, ma siamo mediocri e ci accontentiamo dei tronisti in tv e delle famiglie in lite al sabato sera.Questa notte cambia l'ora: chissà che con un'ora in più di sonno non ci svegliamo un po'.