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Iran. Nuovo sistema antimissile di produzione nazionale Bavar-373 scalza S-300 russi

Creato il 11 aprile 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

bavar_373di Giacomo Dolzani

I sistemi antimissile S-300, che la Russia avrebbe dovuto fornire a Teheran in seguito alla sospensione delle sanzioni contro lo stato degli ayatollah, potrebbero essere scalzati da un nuovo analogo sistema a lungo raggio, questa volta però di produzione iraniana, i Bavar-373; ad annunciarlo è il generale di brigata dell’Aeronautica Militare iraniana Farzad Esmaili, il quale ha spiegato che questi nuovi armamenti verranno presentati nella Giornata delle Forze Armate, il 18 aprile prossimo, insieme a molte altre novità in fatto di tecnologia radar e missilistica. Un contratto da 800milioni di dollari per la fornitura di diverse batterie di S-300PMU-1 era stato firmato tra Teheran e Mosca nel 2007, annullato però dal Cremlino in seguito all’introduzione delle sanzioni contro il paese mediorientale; da allora l’Iran, il quale ha sempre ribadito i fini difensivi della propria corsa agli armamenti, ha investito grandi quantità di denaro e risorse per lo sviluppo di tecnologie militari, con il fine di dimostrare, anche alla Russia, la propria autosufficienza in campo bellico. Victor Kladov, il capo del Dipartimento per la Cooperazione Internazionale di Rostec, organizzazione statale russa che si occupa di promuovere lo sviluppo e l’esportazione di prodotti industriali per uso civile e militare, aveva pochi giorni fa affermato che le forniture di armamenti all’Iran sarebbero riprese; la maggiore indipendenza acquisita negli ultimi anni da Teheran, che è ora in grado di disporre di sistemi ad alta tecnologia senza doverli importare dall’estero, potrebbe però aver ridotto sensibilmente la mole delle commesse disponibili per Mosca. da Notizie Geopolitiche



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