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'Italia, come stai?': Una Kostner matura; la crescita di Elia Viviani

Creato il 06 novembre 2011 da Federicomilitello
'Italia, come stai?': Una Kostner matura; la crescita di Elia Viviani
Carolina Kostner ha iniziato la stagione in maniera trionfale, grazie alla seconda piazza conquistata a Skate America ed alla recente vittoria nella Cup of China. In virtù questi risultati, la portacolori del Bel Paese si è qualificata di diritto alle finali del Grand Prix in programma a metà dicembre. La campionessa altoatesina ha mostrato una maturità agonistica mai sciorinata in precedenza: a 24 anni risulta ormai perfettamente in grado di saper gestire il proprio esercizio in base alle circostanze, decidendo di volta in volta se attuare una tattica conservativa o d'attacco. La pluri-campionessa d'Europa, inoltre, appare finalmente molto più consapevole dei propri mezzi, sintomo di una personalità che si è evoluta: Carolina non è più la ragazzina spaurita e timorosa che affrontava le gare con il terrore di deludere le aspettative, ma una donna che, conscia di non aver più nulla da dimostrare, è tornata a divertirsi a pattinare. Quest'anno, poi, l'azzurra vede profilarsi un'opportunità forse irripetibile: sia la giapponese Mao Asada sia la coreana Yu Na-Kim, infatti, hanno deciso di prendersi un anno sabbatico, dunque, sulla carta, al momento nel panorama internazionale non vi è un'individualità che spicca nettamente sulle altre. Anche la nidiata di teen-agers russe, con Sotnikova in testa, per il momento non fa paura (ma saranno molto temibili nel prossimo biennio di avvicinamento alle Olimpiadi casalinghe di Sochi 2014). Insomma, Carolina Kostner ha tutto per vivere una stagione da protagonista assoluta a livello mondiale.
Elia Viviani costituisce un esempio per tutto il ciclismo italiano. Il 22enne di Isola della Scala ha fornito la dimostrazione inequivocabile di come pista e strada non solo siano assolutamente complementari, ma contribuiscano realmente a formare dei corridori completi. Il talento della Liquigas si è rapidamente inserito in pianta stabile tra i primi 5 al mondo nell'omnium, specialità in cui a Londra 2012 andrà a caccia di una medaglia. Si tratta di una competizione massacrante, in cui vengono disputati giro lanciato, corsa a punti, corsa ad eliminazione, inseguimento individuale (4 km), scratch e km da fermo: vince l'atleta che totalizza il punteggio minore (ogni vittoria assegna 1 pt.), di sicuro il più completo. L'azzurro ha dimostrato di compiere importanti progressi in poco tempo, tanto da piazzarsi addirittura secondo nel km da fermo: nei prossimi mesi l'obiettivo sarà quello di elevare il proprio rendimento anche nell'inseguimento (ed in questo le prove su strada saranno molto utili), di modo da presentarsi sul suolo britannico senza particolari punti deboli. Viviani a parte, il ciclismo su pista tricolore vive un momento difficile, anche se un raggio di luce è dato dalla terza piazza della 19enne Giulia Cecchini nella corsa a punti. Partendo da zero, si deve comprendere che nel giro di qualche settimana non si può passare dalle stalle alle stelle. Il neo ct Marco Villa ha avviato un progetto nuovo e rivolto alle nuove leve, con metodologie di allenamento differenti ed una più marcata sinergia con la strada. Per colmare il gap che ci separa dalla grandi corazzate del Commonwealth, soprattutto nel settore della velocità, serviranno diversi anni e tanto, tanto lavoro.
Federico Militello

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