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Italia 'declassata': quale futuro?

Creato il 14 gennaio 2012 da Alessandro @AleTrasforini

Italia declassata, in pochi mesi, per l'ennesima volta: secondo Standard&Poor's molti Paesi della zona Euro sono molto meno affidabili nel poter garantire i 'debiti' contratti con investitori. Le agenzie di rating, sulla cui attendibilità sarebbe opportuno fare 'qualche' ragionamento, sono solite misurare 'credibilità' e 'fondamentali economici' con cui uno Stato deve fare i conti per 'garantire' i propri livelli di debito pubblico (e non solo, nds). L'Italia avrà, non solo da ieri, qualche problema in più con cui 'fare di conto' nel finanziarsi e ripagare investitori e creditori: gli elevatissimi interessi sui titoli pubblici a lunga scadenza rischiano di compromettere, fra i tanti altri problemi, seriamente la stabilità economica e sociale dello Stato, come l'ennesima Manovra varata dimostra.  Le 'toppe' alle falle prodotte dalle voragini inaugurate negli anni scorsi sono state 'cucite' intersecando tasse e provvedimenti che hanno fatto rima stretta con la parola 'sacrificio'. Il quadro della prima Manovra 'salva-Italia' è stato infatti percepito come Sacrificio, auspicato come non ripetibile.  Si è parlato e scritto, da ieri, di un'Italia arrivata in 'serie B'; il rating conquistato BBB+ rappresenta, infatti, una discesa in affidabilità senza precedenti. Seguendo la scala di S&P, infatti, si hanno vari livelli a cui guardare per promuovere (o rimandare) uno Stato; i livelli identificati sono, al dettaglio, i seguenti:  "[...]Ecco la scala del rating S&P dal giudizio più alto di massima sicurezza a quello più basso: AAA, AA+, AA, AA-, A+, A, A-, BBB+, BBB, BBB- (fin qui il rating è "da investimento"), BB+, BB, BB-, B+, B, B-, CCC+, CCC, CCC-, CC, C, D (e questi altri 12 rating sono "speculativi" o "high risk" fino al default).[...]" (Fonte: Dizionario Economialastampa.it
A conti fatti siamo, ad oggi, a due passi dal cosiddetto livello 'spazzatura': oltre la soglia della triplaB, infatti, azioni e/o Titoli di Stato vengono 'indicate' come ad 'alto rischio': non è possibile garantire la solvibilità dei debiti contratti, interessi ovviamente inclusi. Inutile scrivere, in questo caso, cosa potrebbero 'consigliare' le agenzie di rating ad investitori. Stando alle cronache (più o meno) recenti, il problema del declassamento sembra essersi trasformato in una spirale senza uscita: i crolli dell'economia e della finanza avranno ancora ripercussioni sul tessuto sociale dello Stato?  La domanda immediatamente successiva è una sola: quali (altre) conseguenze attendono il Paese?  Articoli reperibili in rete riportano un elenco di 'fattori' che potrebbero, a cascata, peggiorare ulteriormente la già tragica situazione in cui conti pubblici (ed economia reale) versano: Aziende, Amministrazioni e Banche sono i massimi comuni denominatori che più si avvicinano alle realtà vissute dai cittadini.  La questione sembra, in aggiunta, di una complessità quasi estenuante e proibitiva per poter essere capita a fondo da 'non addetti ai lavori'. Nonostante tutto, comunque, rimangono gli stessi di cui sopra a fare i conti più salati per gli 'eventuali' errori derivanti da cattive politiche economico-finanziarie.  Oltre questo, cosa significa esattamente BBB+ sulla 'scala rating' di S&P?  Il 'voto' BBB+ corrisponde alla generica descrizione seguente: "titolo sensibile alle circostanze avverse- qualità media." (Fonte: Il Sole24Ore)  Questo significa, in altre parole, che sul 'lungo termine' eventi imprevisti potrebbero compromettere la stabilità e la solvibilità del debito pubblico italiano? Gli interessi mostruosi, oscillanti fra 6,5% e 7%, testimoniano più di ogni altra cosa questa tendenza: chi investe in Italia vuole, come 'cambiale' o garanzia, un guadagno notevole su quanto acquisito.  Quali potranno essere, in un prossimo futuro, quelle 'circostanze avverse' che potrebbero compromettere ulteriormente questa già liberissima discesa? Quali sono le colpe e, domanda più importante, quali sono i colpevoli?  Serviranno 'solo' due Manovre per salvare e far crescere l'Italia?  Su questo tema il Governo Monti dovrebbe giocare una carta essenziale, in termini di credibilità nei confronti dei cittadini a cui sono stati fatti sottoscrivere Sacrifici senza quartiere: le buffonate e le tragicomiche dichiarazioni di chi è venuto prima dei tecnici dovranno diventare un (lontano?) ricordo.  Inutile scrivere, ovviamente, di cosa potrebbe poi accadere in caso di ulteriore declassamento: si aprirebbero le porte della 'vulnerabilità' per i conti pubblici italiani.  Ai posteri l'ardua sentenza...ma speriamo non più ardue responsabilità da far gravare loro sulle spalle. 
Per saperne di più: 
"Bot, Enti Locali, imprese e banche: così gli aumenti a catena sui costi", A.Greco, LaRepubblica  (http://www.repubblica.it/economia/2012/01/14/news/effetti_taglio_rating-28078286/)
"Calcola il tuo rating", ildivulgatore.it (http://www.ildivulgatore.it/pdf/2008/04-art4.pdf)
"Dizionario Economia - Il Sole 24Ore"
"I voti delle agenzie di rating e il loro significato", Il Sole 24Ore (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/Copy%20(2)%20of%20rating-significato.shtml?uuid=1128e604-5398-11df-aa0b-e7dd342ffe1a&DocRulesView=Libero)
ITALIA 'DECLASSATA': QUALE FUTURO? E.J. Marey - "Discesa da un piano inclinato"

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