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Italia, per la crisi in tavola meno carne e prodotti di qualità. Calo anche per i vestiti

Creato il 08 luglio 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

A causa della crisi economica gli italiani hanno ridotto gli acquisti, dal cibo ai vestiti. Infatti, nel carrello della spesa del 60% delle famiglie italiane diminuiscono e peggiora la qualità dei prodotti. Uno tra gli alimenti a subire maggiormente la crisi è la carne. A rivelarlo è l’Istat che ha studiato ed elaborato il rapporto valido per il 2013.

(iljournal.it)

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Il taglio delle spese degli italiani. Nella morsa della crisi economica, gli italiano stanno mettendo in atto una vera e propria “spending review” riducendo gli acquisti, dal cibo ai vestiti. Nel carrello della spesa di oltre sei famiglie su dieci finiscono così meno prodotti o di qualità più bassa. E soprattutto portano meno carne sulle tavole.

Meno prodotti di marca e calo del “Made in Italy”. Secondo quanto rivela l’Istat, infatti, nel 2013 la spesa media mensile per famiglia è pari a 2.359 euro (-2,5% rispetto all’anno precedente). La spesa per gli alimentari, invece, è sostanzialmente stabile, passando da 468 a 461 euro, nonostante la diminuzione significativa di quella per la carne (-3,2%) e la messa in atto di strategie di contenimento della spesa: si evitano i prodotti di marca, abbandonando così il tanto apprezzato “made in Italy”, al fine di risparmiare con gli acquisti negli hard discount. A ridurre la qualità o la quantità dei generi alimentari acquistati sono state il 62,3% delle famiglie per il 2012, mentre è salita al 65% nel 2013. Infine, è cresciuto il numero di famiglie che effettua la spesa dei generi alimentari all’hard discount (dal 12,3% al 14,4%).

A diminuire sono anche i costi per l’abbigliamento, la cultura e le comunicazioni. Cala del 2,7% anche la spesa per beni e servizi non alimentari, che si ferma sui 1.898 euro mensili medi: in cima alla classifica dei tagli ci sono le voci abbigliamento e calzature (-8,9%), quelle per tempo libero e cultura (-5,6%) e quelle per comunicazioni (-3,5%).

Il Trentino – Alto Adige al top, all’ultimo posto la Sicilia. Quanto alla geografia del risparmio, il Trentino-Alto Adige, in particolare la provincia di Bolzano, è la regione con la spesa media mensile più elevata (2.968 euro), seguita dalla Lombardia (2.774 euro). Fanalino di coda, anche nel 2013, la Sicilia, con una spesa media mensile di 1.580 euro (circa 1.400 euro inferiore a quella del Trentino-Alto Adige).


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