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Italian Taleban – Il decalogo

Creato il 28 febbraio 2011 da Elenatorresani

 

Italian Taleban – Il decalogo

Yue Minjun

1 – Nel Regno degli Italian Taleban si emanano decreti antiprostituzione per colpire le puttane di strada e portarle a perpetrare l’esercizio del meretricio esclusivamente in case private, possibilmente di proprietà del Premier.

2 – Nel Regno degli Italian Taleban gli antiabortisti fondamentalisti lottano strenuamente contro il “moralismo” di chi condanna le orge come criterio di selezione della classe dirigente: probabilmente perché più figli nascono, più carne ci sarà da comprare e da mettere in fila nei trenini dell’amore.

 

Italian Taleban – Il decalogo

Yue Minjun

3 – Nel Regno degli Italian Taleban le aziende di recruiting o i talent scouter sono completamente sostituiti da Lele Mora, dalle ruffiane e dai disegnatori di alberi genealogici: in modo che non sfuggano parentele o altre connivenze di sangue, e si trovi un posto per tutti i nipoti di, i cugini di, le mogli di, i figli di. Soprattutto figli di.

4 – Nel Regno degli Italian Taleban i magistrati e i froci saranno mandati al confino. I giornalisti non allineati saranno zittiti, boicottati, picchiati (a calci, possibilmente) e – se recidivi – verrà loro consegnato il foglio di via. I single saranno sottoposti a tassazione di categoria, salvo rientrare tra le cortigiane prescelte dal Premier.

 

Italian Taleban – Il decalogo

Yue Minjun

5 – Nel Regno degli Italian Taleban gli extra-comunitari che tenteranno di varcare i confini saranno passati immediatamente per le armi. Saranno escluse da questo trattamento le giovani donne che esibiranno caratteristiche opportune e talenti sufficienti per candidarsi ai provini di Arcore con l’ambizione di ricoprire cariche ministeriali o televisive.

6 – Nel Regno degli Italian Taleban la scuola pubblica non esisterà, e la categoria degli insegnanti sarà sfoltita di tutte le figure non gradite. L’istruzione sarà esclusivamente a carico di tutori privati, precettori e del Cepu. Questo permetterà di plasmare completamente le menti – quelle poche rimaste – e dare finalmente inizio all’epoca del Pensiero Unico.

7 – Nel Regno degli Italian Taleban i valori guida sono: denaro, proprietà, possesso, culto di sé, figa, cazzo duro e potere, da raggiungersi e accumularsi con qualsiasi mezzo, lecito e illecito. Meglio se illecito.

Italian Taleban – Il decalogo
8 – Nel Regno degli Italian Taleban saranno istituiti campi di igiene mentale per comunisti, nel senso più esteso del termine e ad assoluta ed incontestabile discrezione del Governo.

9 – Nel Regno degli Italian Taleban la cultura è considerata il veleno più pericoloso: il Regno si regge sul luogo comune, sulle becere provocazioni, sulla mistificazione della lingua, sull’appiattimento dei cervelli, sul populismo, sullo svuotamento dei concetti (oltre che dei testicoli).

10 – Nel Regno degli Italian Taleban il dissenso non ha ragione di esistere. Il Premier disabituerà il popolo al contraddittorio, scardinando coi suoi videomessaggi la già fievole attitudine al dubbio. Dopo un periodo di transizione – che sarà brevissimo, grazie al reinserimento dei roghi, delle ghigliottine e degli indici dei libri proibiti – il livellamento delle menti sarà completo, lo scopo raggiunto, e il Nuovo Medioevo avrà inizio.

Il Regno degli Italian Taleban è il progresso, l’amore, la libertà.

 


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