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Just a need to look over my shoulder...Amsterdam

Da Laconiglia
Un susseguirsi infinito di vie costeggiate da incredibili palazzi che ti fanno chiedere come fanno a star su, così storti.
Poi dopo un pò ti sembra che quasi si appoggino l'uno all'altro come in cerca di conforto.
Just a need to look over my shoulder...Amsterdam
Il freddo umido che ti prende alle gambe, mentre cammini, ridi e senti che adesso, li, nel buio, non desideri altro che la mano del tuo ragazzo nella tua e la voce di tuo fratello, li vicino a te.
Ti bei della vista colorata dei tulipani, che ti riempiono di colore anche se il cielo è plumbeo.
(foto presa da qui, le mie facevano pietà)
Just a need to look over my shoulder...Amsterdam
Senti quella necessità di scoprire perchè la città sembra divisa nella distribuzione dei turisti: sacchi interi di giapponesi ovunque ci sia cultura esposta (Museo di Van Gogh, pittori fiamminghi, casa di Anna Frank) e secchiate di italiani e spagnoli lì, nelle vie della perdizione dove ti soffermi a guardare le famose vetrine dalle luci rosse.
Guardi quelle ragazze e ti chiedi come sia il loro lavoro, la loro routine. Che relazioni sociali hanno? Possibile che accadano situazioni tipo 'hei, ciao Hans! sai che ieri ho visto tua sorella che lavorava in Sint Jaanstraat, certo che ha proprio una bella postazione!' oppure no?
Just a need to look over my shoulder...Amsterdam
Osservi le selve di biciclette attaccate ovunque, ai pali, ai ponti, al nulla, e osservi come l'olandese medio usa la bicicletta esattamente come tu usi la macchina: sempre.
Just a need to look over my shoulder...Amsterdam
Ti tiri indietro di fronte allo spacciatore di cocaina che, identificandovi come italiani, cerca di propinarvi qualcosa...probabilmente farina.
Ti siedi nei coffee shop e osservi come...si, avevi proprio ragione, qui ci bazzicano solo italiani e spagnoli e la cosa ti fa anche un pò tristezza.
Just a need to look over my shoulder...Amsterdam
Assaggi uno strano wafer con dentro miele e ne rimani conquistata.
Ridi quando nella guida leggi che il cibo più prelibato sono le patatine fritte e poi ti ritrovi a divorarne un sacco, ovunque, dato che le vendono come fossero caramelle (ma più caloriche).
Ti trovi completamente serena alla fermata del tram e un attimo dopo ridi a crepapelle e non sai perchè. O forse si. O forse non vuoi nemmeno saperlo.
Osservi la città bagnata sotto la pioggia e senza luce alle otto e mezza del mattino e ti dai una spiegazione sul perchè questi olandesi hanno finestre enormi da cui vedi tutto. a tutto tutto.
Resti affascinata osservando signori che preparano la colazione. Donne che stirano gli abiti. Alberi di Natale che luccicano in salotti immacolati.
Compri quintali di calamite perchè ti piacciono troppo e non hai soldi per comprare altro che una manciata di calamite...
Just a need to look over my shoulder...Amsterdam
E tutto stride con negozi che vendono preservativi a forma di animali, vibratori di cui non capisci bene l'uso (amore perchè quello è doppio? Aspetta voglio capireeeeeeee) e statue che rivendicano il lavoro onesto delle prostitute.
Osservi con un pò d'invidia questi olandesi che vanno a lavoro, salgono in bici, prendono il tram...e ti chiedi se ci sia la crisi qui, se qui il 14% dei giovani non trovino lavoro e se quella ragazza lì, quella che un pò ti somiglia mentre si mangia delle patatine ha un lavoro, se le piace, se è felice della sua vita. Poi la vedi inforcare la bici e andare via, verso chissà dove.
E tu guardi il cielo da cui è sbucato il sole e ti chiedi se il sole sta arrivando anche per te.
...Just the pattern of sunlight on a building
Just a flash in a window I was passing
Just a frame in a movie I remembered
Amsterdam...


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