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Kill The Bad Guy – Recensione

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 07/07/2014

Cover Kill The Bad Guy

PC TESTATO SU
PC

Genere: ,

Sviluppatore: Exkee

Produttore: Exkee

Distributore: Digitale

Lingua: Inglese (sub ITA)

Giocatori: 1

Data di uscita: 28/05/2014

VISITA LA SCHEDA DI Kill The Bad Guy

Pro-1Uccidere il “Bad Guy” con fantasia e varietà Contro-1Controlli non molto precisi

Pro-2Ottima rigiocabilità Contro-2Missioni secondarie a volte poco chiare

Pro-3Grafica minimalista ma dettagliata

Seconde occasioni, non le meritano tutti? A quanto pare no, o almeno così la pensano gli sviluppatori di Exkee che col loro recente Kill The Bad Guy si sono ingegnati per creare un videogioco che raggruppasse al suo interno più generi, sebbene a risplendere su tutto il resto è la pazzia insita nella loro nuova opera. Vi va di saperne di più? Continuate a leggere, ma attenti: se siete dei Bad Guy potreste anche non arrivare alla fine!

kill-the-bad-guy-evidenza

“POTREI ANCHE UCCIDERTI MENTRE GUARDI UN PORNO!”

Come affiliato di una misteriosa società segreta, in Kill The Bad Guy il nostro compito sarà quello di eliminare delinquenti, criminali di guerra, ex mafiosi, che proseguono la loro vita sotto falso nome, all’interno di città piene di gente per bene, camuffandosi abilmente all’interno di una società che può benissimo fare a meno di loro. In breve è questo il pretesto tramite cui verranno giustificate le nostre azioni in-game, che si rifanno ad una scaletta ben precisa: pianificazione, precisione d’esecuzione e imprevedibilità. In ognuno dei 60 livelli proposti (più sei bonus), bisognerà quindi studiare il contesto in cui si è immersi, “pedinare” l’obiettivo assegnatoci per studiarne i percorsi compiuti, quindi affidarsi a tutt’una serie di elementi ambientali tramite cui far sembrare l’omicidio commesso un semplice caso, un incidente, una sfortunata e disastrosa coincidenza. Lo scopo è sempre lo stesso: eliminare il “Bad Guy” di turno usando armi e trappole varie, cercando di essere il più precisi e veloci possibile, curando i dettagli e i particolari, in cui la fisica – più di tutto il resto – è chiamata a mostrarsi affidabile. E ci riesce. Tramite la manomissione di veicoli, l’utilizzo di gru, di oggetti pesanti e l’uso non ordinario di utensili, avremo per le mani una lunga lista di armi letali che potranno anche esser combinate tra loro per crearne di nuove e più potenti. Ogni killer che si rispetti, però, pianifica le sue mosse prima di agire. Ed è proprio quello che ci vien richiesto nel titolo di Exkee, visto che l’obiettivo non andrà spaventato, pena la fuga e il fallimento della missione. Bisognerà agire nell’ombra, senza attirare l’attenzione di pedoni, della polizia, o del Bad Guy stesso. Semplice? All’inizio sì, ma con l’avanzare della campagna i livelli si fanno via via sempre più complicati, e quel che dapprima sembrava essere un gioco frivolo e poco difficoltoso, si trasforma a tutti gli effetti in un puzzle game degno di nota, con un concept di gioco originale, anche se folle e malato.

L’azione di gioco è diretta e immediata, priva di qualsiasi fronzolo, o presentazione articolata di sorta; semplicemente, una schermata testuale introduttiva ci mette brevemente al corrente sulle generalità della vittima e di quali crimini si è macchiato, con tanto di obiettivi secondari che spesso e volentieri sono poco chiari, purtroppo. Ciò, se da un lato aiuta la rigiocabilità, anche perché totalizzeremo un punteggio in base al giorno in cui è stato portato a termine l’incarico, alla raccolta di due speciali collezionabili e dell’obiettivo di cui sopra, dall’altro potrebbe stancare i meno pazienti e attenti alla ricerca del punteggio. Altra pecca, i controlli. Un sacco di interazioni risultano tuttora poco precise da gestire tramite mouse, soprattutto quando è richiesta precisione e al tempo stesso velocità. Aiutano un pochino le scorciatoie tramite tastiera, ma in generale gli sviluppatori avrebbero dovuto prestare più attenzione in questo settore, considerando che sia come longevità (4-5 ore, più molte altre tornate per completarli perfettamente) che come comparto grafico/sonoro il lavoro portato a termine è buono. In particolar modo quello in ambito grafico, con ambienti di semplice realizzazione ma ben dettagliati, dalla interessante scelta cromatica (uso massiccio del bianco, come potete vedere dalle immagini allegate a destra), e una visuale isometrica tramite cui è possibile gestire al meglio ciò che avviene negli scenari. L’audio invece si compone di effetti sonori nella norma e di una soundtrack che ben accompagna la pazzia dell’intera produzione.

Kill The Bad Guy – Recensione IN CONCLUSIONE
Per apprezzare Kill The Bad Guy bisogna superare le apparenze, quelle che fanno apparire il titolo come “inutile” o “stupido”, se si controlla la pagina negozio Steam. Superato il menu principale e le prime missioni molto semplici, che fungono da tutorial, il gioco di Exkee si dimostra un puzzle game decisamente solido e ben articolato, che fa della spettacolarità di certe situazioni e di morti atroci (dei Bad Guys, per l'appunto) i suoi punti di forza. L'ottima rigiocabilità, inoltre, farà contenti i “completisti” degli achievements. Peccato per dei controlli spesso imprecisi, che ne limitano in parte la valutazione. ZVOTO 7
Voto dei lettori7
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