Centinaia di allevatori kosovari hanno bloccato oggi le autostrade del paese, impedendo il transito agli autocarri che trasportano merci straniere in Kosovo, con lo scopo di protestare contro il crollo dei prezzi del latte, che non consentono più alle aziende locali di sopravvivere alla concorrenza estera.
Negli ultimi anni infatti grandi quantità di prodotti alimentari a basso prezzo, importate dall’estero, hanno invaso il mercato del Kosovo, scalzando le imprese locali che, con il passare del tempo e l’intensificarsi del fenomeno, si sono trovate in grande difficoltà e moltissime hanno dovuto cessare la loro attività.
La richiesta degli allevatori è infatti che il Governo di Pristina prenda contromisure di tipo protezionistico, che possano tutelare le deboli aziende del paese, salvando così migliaia di posti di lavoro, una scelta che andrebbe però contro gli interessi di quegli stessi paesi europei dai quali il Kosovo dipende in fatto di sostegno sia economico che politico.
Il settore agricolo kosovaro dispone infatti di tecnologie e mezzi obsoleti che non possono reggere la concorrenza delle imprese europee, dotate di una capacità produttiva molto più elevata a costi decisamente inferiori rispetto alle aziende del paese balcanico.
Altro duro colpo inferto agli allevatori di tutta la penisola è stata inoltre l’abolizione, da parte dell’Ue, del regime delle cosiddette “quote latte”, che limitava la produzione lattifera, mantenendo così dei prezzi più elevati; dal 1 aprile 2015 si è tornati infatti ad un sistema di libero mercato, consentendo alle grandi attività di esplicare tutto il loro potenziale, con una conseguente diminuzione del valore del prodotto, fatto che ha pesato su quelle aziende la cui capacità produttiva è inferiore.
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Kosovo. Allevatori bloccano autostrade chiedendo a Governo misure protezionistiche
Creato il 15 giugno 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniPossono interessarti anche questi articoli :
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