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L’acqua vitalizzata

Creato il 16 agosto 2011 da Rossellagrenci

L’ACQUA VITALIZZATA

16 agosto 2011 admin Salute, Sapienza antica, Tecnologia Devajal Ascolta con webReader

Sono molto incuriosita da questo dispositivo: il DEVAJAL, un tubo generatore di vortici con doppia filettatura studiato per dinamizzare l’acqua facendola passare da una bottiglia all’altra.

 

Viktor Schauberger che studiò a fondo il movimento a vortice dell’acqua e per primo ne esplorò le potenzialità di uso, ipotizzò che questo movimento, definito implosione, attivasse un’energia del vuoto creatrice e ristrutturante che allineava le molecole dell’acqua, ridandole energia e vitalità ed aumentando le sue capacità inesplorate di memorizzare le informazioni e di risuonare con analoghe forme di movimento presenti nel cosmo.

Seguendo le intuizioni e le ricerche di Masaru Emoto sui cristalli di acqua congelata, su di esso sono state stampate le parole “Amore e Gratitudine” in varie lingue.

La “vitalizazione” è una tecnologia basata sulla trasmissione delle informazioni oscillatorie. Gli apparecchi denominati “vitalizzatori dell’acqua” dispongono al loro interno di camere riempite con “acqua d’informazione”. All’acqua che passa attraverso l’apparecchio vengono trasmesse oscillazioni (informazioni) senza che vi sia contatto con “l’acqua d’informazione”

La memoria dell’acqua
Già a livello molecolare l’acqua è una sostanza estremamanete “viva”. Gli atomi di ossigeno e d’idrogeno danno luogo ad un legame che è sì stabile, ma incredibilmente agitato. In ogni goccia di acqua è un continuo urtarsi, unirsi e separarsi di particelle elettricamente cariche, in un ordine di grandezze di miliardi di movimenti al secondo. Samul Hahnemann riscoprì per la medicina il metodo della dinamizzazione basato sull’idea che il mezzo liquido possieda una “facoltà mnemonica”; secondo questa teoria le vibrazioni delle sostanze minerali, animali o vegetali aggiunte restano potenzialmente conservate anche quando la diluizione è così alta che non resta più niente di materiale della sostanza aggiunta inizialmente. Mediante energica succussione o rimescolamento si fanno scorrere gli uni sugli altri, con diverse velocità, innumerevoli strati d’acqua, accrescendone la recettività.

 


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