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L'ALTRA VERITA' (G.B., 2011) di Ken Loach

Creato il 26 aprile 2011 da Kelvin
L'ALTRA VERITA' (G.B., 2011) di Ken Loach
Ammetto che per il sottoscritto recensire un film di Ken Loach non è mai facile: perchè, di getto, vorrei sempre scrivere tutto il bene possibile di questo regista idealista e coraggioso, forse l'ultimo dei cineasti 'militanti', che utilizza il cinema come strumento di denuncia verso tutte le ingiustizie e le contraddizioni della società contemporanea. Il cinema di Loach è storicamente cinema d'impegno civile, mai rinnegato e sempre coerente con i propri principi, sia quando realizza pellicole più 'leggere' e ironiche (come il precedente Il mio amico Eric) sia quando torna a cimentarsi con temi drammatici e attuali come in questo L'altra verità, pamphlet appassionato e chiaramente schierato contro il conflitto iracheno.  Il problema (e il dubbio) per il recensore è sempre lo stesso: fin dove spingersi con la simpatia e il plauso per l'impegno e dove, invece, criticare lo spessore strettamente cinematografico dell'opera, non sempre all'altezza della situazione.
L'altra verità è l'esempio lampante di questo dilemma: film importante, solido, coraggioso, assolutamente lodevole nell'intento ma piuttosto abborracciato in fase di realizzazione. Loach racconta la storia di due amici d'infanzia e di vita che, per sbarcare il lunario, decidono di diventare 'contractors', vale a dire quei soldati appartenenti a società private che vengono assoldati dietro lauto compenso per affiancare in svariati fronti di guerra le truppe 'regolari'. Dei mercenari moderni, insomma, pronti a fare armi e bagagli per sparare addosso ad altra gente esclusivamente per tornaconto personale. La posizione del vecchio Ken è chiara, evidente e, ovviamente, condivisibile: le guerre 'moderne' non vengono combattute con spirito ideologico e patriottico, ma trattate come opportunità commerciali, specchi atroci di una società capitalistica e malata.  
Il simbolo di questa deriva sono ovviamente i due ragazzi protagonisti del film: giunti in Iraq per fare soldi facili e scappare in fretta col malloppo, sperimenteranno sulla loro pelle il cinismo e la tragica stupidità di un conflitto portato avanti solo per interessi economici e logiche di potere. E quando 'apriranno gli occhi' e cercheranno di tornare indietro sarà ormai troppo tardi...
L'ALTRA VERITA' (G.B., 2011) di Ken LoachL'altra verità è una pellicola che sta a metà tra un documentario e un film d'azione, senza però affondare mai i colpi nè in un senso nè nell'altro: troppo lento e macchinoso per appassionare, troppo ideologico e retorico per indignare davvero. L'intento come detto è lodevole, ma la sceneggiatura firmata dal fido Paul Laverty divide troppo nettamente i 'buoni' dai 'cattivi', e non risulta credibile teorizzando smaccatamente l'Occidente come causa di ogni male.
E' probabile che 'Ken il Rosso', ormai arrivato al traguardo delle 75 primavere, abbia esaurito la 'rabbia' feroce, propulsiva e dirompente dei tempi migliori, per conservare solo uno sguardo cinico e disilluso verso un mondo che non capisce più, trovando però ancora la forza di reagire, come e ben più di tanti altri. Per questo stiamo con lui 'a prescindere', gli vogliamo bene e gli perdoniamo 'quasi' tutto. Anche film imperfetti come questo. Meriterebbe due stelle, ma la terza gliela diamo per quanto appena detto.
VOTO: * * * 

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