L’arrivo dei catamarani a Napoli: Luna Rossa se la vedrà con Oracle, Artemis (svedesi guidati da Cayard), Team New Zealand e i francesi di Energy Team. Nel Golfo saranno presenti 10 barche.
A Napoli, da mercoledì scorso si respira il profumo della Coppa America. la regata più antica e famosa al mondo, in attesa dell’estate 2013 a San Francisco, quando si aprirà l’evento vero e proprio, possiamo assistere ad alcuni appuntamenti preparatori, come i corsi con catamarani più piccoli, parliamo di 15 metri anziché 27, che servono diciamo come allenamento e anche per abituare il pubblico ai cambiamenti che questa regata ha subito da 3 anni a questa parte.
Catamarani
Prima cosa da dire è che la Coppa e i vari eventi di contorno, le World Series, non si corrono più con una barca motoscafo, bensì con catamarani a 2 scafi, che al posto della vela principale, sono dotati di un’ala rigida. Insomma la Coppa è entrata nell’era della velocità, dello spettacolo, che cerca quindi maggiormente le televisioni e il dinamismo. I catamarani hanno un pregio, che è quello di muoversi anche con poco vento e possono arrivare fino a pochi metri da terra; come accade in questi giorni a Napoli e come accadrà a Venezia nella seconda settimana di maggio.
Luna rossa
Il richiamo della Coppa ha fatto sì che Patrizio Bertelli tornasse in acqua, infatti questo evento di Napoli è il debutto ufficiale, per la quarta sfida all’America’s Cup. Patrizio Bertelli è in possesso di una nuova barca, nuovo skipper, il romagnolo Max Sirena, che è stato già protagonista della prima sfida in Nuova Zelanda.
Gli avversari
Alla prossima edizione del 2013 a San Francisco non si hanno certezze in merito al numero dei partecipanti. A sfidare Oracle saranno Artemis (guidati da Paul Canard), Luna Rossa, Team New Zealand e infine Energy Team. Altre squadre invece sono al lavoro, in attesa di trovare fondi. Per queste World Series, il format è diverso, infatti lo stesso prevede molte regate di flotta, qualche match race e anche test di velocità. Insomma tanto spettacolo, molta esibizione e il tentativo soprattutto di avvicinare la regata alla gente. L’America’s Cup, a 161 anni entra nel futuro.
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