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L'assurda storia del LATE ANSWER'S MAN e della rubrica che ne nascerà

Creato il 27 gennaio 2016 da Giuseppe Armellini
L'assurda storia del LATE ANSWER'S MAN e della rubrica che ne nasceràQuesta è una storia che merita di essere raccontata.
In una calda estate del 2011 guardo con mio fratello e un amico un film orendo, The Boarding House.
Erano gli anni dei filmacci, agli albori del blog. Io sono ancora al paesino, Giordano (l'amico) non è ancora a Londra, il gruppo (con mio fratello) di rapaci dell'orrido è al completo.
Lo recensisco.
qua
sì, ma state boni, non c'andate a vedè ancora
Nessun commento, niente di strano, già il blog non aveva certo tutta l'affluenza di adesso e poi diciamocelo chiaro, sto film l'avremo visto in 50 in tutta Italia.
Dopo due mesi appare un commento, questo:
L'assurda storia del LATE ANSWER'S MAN e della rubrica che ne nascerà
Ovvero il commento di un pazzo che non solo aveva visto sto film ma ne possedeva QUATTRO COPIE in formati diversi, tra l'altro 3 perfettamente legali e quasi introvabili.
Sto Giorgio chiude il suo intervento con "Sono assolutamente un fan di questo film degenerato.
Perchè sono un degenerato....
Dopo soli 46 minuti (e, attenzione, in questa storia i tempi di attesa sono importanti) gli rispondo così
L'assurda storia del LATE ANSWER'S MAN e della rubrica che ne nascerà
Ovvero manifesto al Giorgio un'ammirazione istantanea, quasi un colpo di fulmine.
Però sì, quel titolo ha confuso parecchi appassionati, c'è anche un filmaccio italiano con un titolo praticamente identico.
Insomma, formulo UNA DOMANDA
"Mi confermi che stai parlando di questo vero?"
Nessuna risposta, ci sta.
Tanti lettori occasionali non tornano poi a leggere se te gli hai risposto. E tanti non sanno nemmeno delle notifiche. Ci sono centinaia di domande inesplose nel blog.
La mia vita va avanti, non dico tranquillamente, tutt'altro, ma va avanti.
Poi, il 10 Gennaio 2016, poco più di 15 giorni fa trovo questo:
L'assurda storia del LATE ANSWER'S MAN e della rubrica che ne nascerà
Giorgio dopo 4 ANNI E 3 MESI (sembra un film di Mungiu) mi ha risposto.
Quattro anni e tre mesi dopo.
Così, dal nulla.
Ma la meraviglia della cosa non è l'aver ricevuto una risposta dopo 4 anni e 3 mesi, perchè magari un'altra decina di volte sarà capitato nel web. No, il colpo di genio di Giorgio è l'aver risposto COME NULLA FOSSE. Senza dire "oh, scusa per il ritardo", "sono il ragazzo che ti scrisse 4 anni fa" o cose così.
Domanda diretta, risposta diretta come se niente fosse.
Solo con un lustro di ritardo.
Impazzisco.
Sono talmente impazzito che sbaglio anche di un anno i conti.
Insomma, ci saranno altri 3 commenti, questi:
L'assurda storia del LATE ANSWER'S MAN e della rubrica che ne nascerà
"...mi ero perso nei meandri della vita"
L'unica risposta e motivazione che mi dà per 4 anni e 3 mesi di attesa.
Un genio.
Nemmeno il tempo di dare quella risposta e Giorgio torna ad essere professionale regalando altre chicche sul film.
Stavolta non mi scappa.
Lo contatto, ci diamo l'amicizia su facebook.
La sua vicenda, che io riporto sul social, scatena curiosità e divertimento.
E io scopro un amante di un cinema "altro" di straordinaria competenza. Uno che, per capirsi, ha scritto una tesi su Ed Wood.
Giorgio, il mio LATE ANSWER'S MAN è l'uomo che cercavo, quello che potrebbe colmare una delle tante lacune del blog.
E il modo in cui ci siamo trovati è straordinario, divertente, assurdo, incredibile.
Ma anche bellissimo e per certi versi umanamente notevole.
Perchè ci siamo riconosciuti come due pazzi appassionati.
Perchè forse due persone diverse da noi di questa storia non avrebbero saputo tirar fuori il suo lato grottesco, non avrebbero colto la meraviglia dell'assurdo.
Quella risposta in ritardo non poteva essere solo una risposta in ritardo per uno come me.
Era solo un altro fantastico esemplare, un ulteriore segno di questo Circo Barnum che è la vita.
Benvenuto Giorgio, l'uomo autoappellatisi "degenerato" che per uno scherzo del destino proprio de-genere parlerà.
Questa è la sua presentazione alla rubrica.
Rubrica che poteva avere solo quel nome.
Qui leggerete recensioni di film che NON hanno fatto la storia del cinema.
Qui leggerete di storie e registi che NON volevano essere “marginali” ma cercavano di ritagliarsi uno spazio nel grande universo del cinema per mettere in scena un’idea.
E magari fare soldi e avere successo.
Quasi tutti non ci sono riusciti.
Eppure, nella loro semplicità, divertono e soprattutto sono imprevedibili.
Hanno lo Spirito della Stravaganza,
sono Mine Vaganti.
Possiedono il potere taumaturgico dell’Assurdo.
 Così hanno tutto il diritto di essere studiati e recensiti, e magari apprezzati, a differenza di quei film REALMENTE stupidi e REALMENTE infimi che non hanno niente in sé se non l’imbarazzo dello spettatore,
la sua vergogna.
I film di questa rubrica non hanno nulla di tutto ciò.
Vi entusiasmeranno.
Di ogni genere, essi sono come gli avventori in una cittadina isolata, lontana dalle luci della ribalta della Metropoli, e si accontentano di una piccola pensione in cui stare.
La nostra BOARDING HOUSE

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