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L’Esagono di Saturno svelato nel libro Egizio degli Inferi

Creato il 27 maggio 2015 da Dariosumer

L’Esagono di Saturno svelato nel libro Egizio degli Inferi
Il 10 ottobre 2013, la sonda spaziale Cassini ha scattato 36 fotografie del pianeta Saturno mentre si trovava al di sopra del suo polo nord. Utilizzando le immagini fornite dalla NASA, Gordan Ugarovic ha realizzato un mosaico producendo un’immagine spettacolare e molto insolita del pianeta. L’immagine finale è molto dettagliata (potete usare lo zoom e vederla a tutto schermo usando le icone nel visore, o qui più grande) e mostra, tra le altre cose, le caratteristiche dell’atmosfera di Saturno e naturalmente i suoi famosi anelli.
Nella foto è molto evidente l’”esagono di Saturno”, un sistema nuvoloso persistente di forma esagonale che si trova al polo nord del pianeta. Ogni lato dell’esagono è lungo 13.800 chilometri, più del diametro della Terra. L’esagono ruota su se stesso in poco meno di 10 ore e 40 minuti.
L’Esagono di Saturno svelato nel libro Egizio degli Inferi
Ecco cosa ne pensano gli addetti della NASA:
“E’ una caratteristica molto strana ed è in una precisa foggia geometrica, con 6 lati quasi perfettamente uguali,” ha detto Kevin Baines, esperto di atmosfera e membro della squadra Cassini, relativa allo spectometro che fa la mappatura ad infrarossi al Propulsion Laboratory, della NASA in Pasadena, California.
“Non abbiamo mai visto nulla di simile nè su questo nè su altri pianeti. Infatti la densa atmosfera di Saturno, dove dominano onde a forma circolare e cellule convettive, è forse l’ultimo posto in cui ci si aspetterebbe di vedere una cosa simile a sei lati… ma c’è!” …
L’Esagono di Saturno svelato nel libro Egizio degli Inferi
Naturalmente sembra del tutto innaturale. Le nuvole non formano esagoni nè mantengono simili strutture, mentre i lati orbitano nel centro. A vedere questa immagine, è difficile dire che sia “naturale” … è li, tutto da vedere.
Stavo giusto studiando questa informazione della NASA, quando qualcosa mi colpì piu’ di altre, poiché particolarmente interessante: dentro l’esagono c’è una piramide a tre lati. Appare molto chiaramente come un triangolo piu’ chiaro che si staglia sullo sfondo dell’esagono. Immaginate una piramide messa sul vertice dell’esagono, ed ecco che lo vedete.
L’Esagono di Saturno svelato nel libro Egizio degli Inferi
Ma c’è persino di piu’: Dentro la piramide c’è la forma dell’occhio onnipresente. Lo potete vedere chiaramente nel centro della figura triangolare, dentro l’esagono.
Il 42 di Maat: Il libro Egizio degli Inferi
L’Esagono di Saturno svelato nel libro Egizio degli Inferi
Le Piramidi hanno base quadrata (4) e lato triangolare (3)
se si deve rappresentare la Piramide si usera’ il numero 7 ovvero la somma dei lati delle due figure
il Quadrato (4) + il Triangolo (3)= 7 (“I Sette Cieli”)
Numero delle piramidi della Piana di Giza: 3
Numero della Piana di Giza: 7×3= 21 (il numero di Dio)
“Come in Alto Cosi’ in Basso”:
trad. 21×2= 42
L’importanza del Testo Iniziatico nell’Antico Egitto:
Cosa succede nella “II Ora del Viaggio del Sole Notturno” ?
Che al defunto appaiono proprio i “42 Giudici” ossia le “Anime della Duat”
e il Nome dell’Ora è “l’Abile a difendere il suo Signore”
Conferma del Numero 42 all’interno dell’Uomo:
I Sette Cieli (7) la Manifestazione Settenaria della Creazione – I Sette Chakra
I Sei Giorni della Creazione (6) il numero di facce del Cubo (6) e dei lati dell’Esagono (6)
Il Cubo (6) è la Figura Geometrica contenuta da Saturno
la Forma Geometrica della Mater(ia)
Saturno è il Sesto Pianeta (6) il piu’ esterno e rappresenta il “Confine del Sistema Solare”
Saturno è “Horus il Toro” ed anche “Arkaputra- Figlio Primogenito del Sole”
il 6 è il Numero Atomico del Carbonio
l’Essere Umano è Forma di Vita a base Carbonio
I “Sette Cieli” (7) x i “Sei Giorni della Creazione” (6)= 42
L’Esagono (6) di Saturno:
Il 42 in numerologia
42
4+2=6
Numero 6
Numero femminile e ricettivo, ma è più equilibrato degli altri numeri femminili.
Il Sei è un numero mistico e ambivalente nel suo significato, in quanto è il numero dell’equilibrio e dell’ordine perfetto, può ben predisporre all’unione con il divino, ma allo stesso tempo può generare confusione, turbamento e illusione. La sua ambivalenza è rappresentata graficamente dalla stella a sei punte (Sigillo di Salomone) che permette di comprendere la contraddizione insita nel numero Sei.
La stella a sei punte è formata dall’unione di due triangoli: quello con la punta verso il basso, indica la materialità; quello con la punto verso l’alto, invece la spiritualità.
mentre la stella a cinque punte corrisponde alla dimensione microcosmica, all’uomo individuale, la stella a Sei punte corrisponde alla dimensione macrocosmica, all’uomo universale.
L’interazione dei due triangoli è l’incarnazione dell’unione tra cielo e terra, tra la polarità maschile e la polarità femminile, generando l’armonia degli opposti; ma allo stesso tempo indica l’oggetto e il suo riflesso, l’immagine speculare deformante.
Il Sei evoca la prova iniziatica, la scelta fondamentale che implica l’impegno attivo dell’iniziato a seguire la via dell’elevazione spirituale, senza disperdersi in illusioni.
Numero che nell’antichità era consacrato pero’ a Venere, e considerato simbolo della bellezza e della perfezione. Negli antichi Misteri era importante perché offriva le Sei dimensioni di tutti i corpi più quelle di altezza e profondità, ovvero i quattro punti cardinali sommati allo Zenit ed al Nadir.
Nell’antichissima tradizione dei quadrati magici i primi 7 numeri sono legati a 7 energie planetarie:
– 3 x 3 <> Saturno
3×3=6, 4+2+6, 6+6=12, 1+2=3 Saturno, Saturnus in latino, S=1 Rappresenta “l’inizio”.
C’e’ anche da dire che la somma dei sei da’ 12 che viene considerato il più sacro tra i numeri, insieme al tre e al sette.
Il dodici è in stretta relazione con il tre, poiché la sua riduzione equivale a questo numero (12 = 1 + 2 = 3).
Il Dodici indica la ricomposizione della totalità originaria, la discesa in terra di un modello cosmico di pienezza e di armonia. Infatti indica la conclusione di un ciclo compiuto.
Il Dodici è il simbolo della prova iniziatica fondamentale, che permette di passare da un piano ordinario ad un piano superiore, sacro.
Nell’antica civiltà di Atlantide conoscevano già il profondo significato dei Numeri e dopo la scomparsa di quella civiltà il segreto sui Numeri sopravvisse nell’antico Egitto e in altre zone del pianeta.

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