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L’importanza commerciale del sito web

Da Scritturesocial

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L’importanza commerciale del sito web. Siamo nel 2014 eppure ci sono ancora moltissime aziende senza una presenza online matura dal punto di vista comunicativo e commerciale. I siti web datati, disordinati, invasi da “rovi e ortiche” sono all’ordine del giorno. Fin troppo spesso non ci si rende conto dell’importanza commerciale del sito web e di quanto la sua presenza/assenza, grafica, qualità di contenuti, accessibilità, presenza/assenza di servizi diretti/indiretti, contatti e valori abbia un impatto rilevante e determinante sull’andamento delle vendite.

Nel programma di studio del progetto Eccellenze Digitali di Google e Unioncamere, percorso che sto seguendo in prima persona come discente, vengono proposti molteplici esempi per mostrare, all’atto pratico, come il sito web sia uno strumento utile per far crescere gli introiti dell’azienda, ampliando i commerci a livello globale grazie all’implemento di funzioni e-commerce e assistenza rapida multilingue, creazione di contatti con potenziali rivenditori in loco e strutturazione di nuovi canali di vendita oltreoceano, ascolto diretto dei bisogni e delle opinioni degli utenti tramite il monitoraggio del web sentiment.

Tutto questo mettendo al primo posto il valore dell’artigianato, della creatività, dell’intraprendenza e lungimiranza. Il sito web preso in esame permette una personalizzazione nel dettaglio, offrendo la possibilità di ricevere a casa un prodotto made in Italy su misura al millimetro.

Ogni articolo pubblicato in un qualsiasi sito web ha un potenziale commerciale, a partire dalla guida per realizzare un comodino fai da te con le scatole di cartone fino alla disamina più completa e articolata di questioni macro economiche e politiche. Nessun articolo è neutro: l’utente, leggendo, sarà sempre portato ad avere un’opinione sulla persona/azienda/associazione e questo influenzerà i suoi comportamenti spingendolo, per esempio, a chiamare per prenotare un servizio oppure a passare oltre, contattando il sito concorrente.

Ci sono diversi ostacoli da affrontare prima di ottenere dei risultati apprezzabili dal proprio sito. Uno di questi riguarda la percezione di avere qualcosa da dire su noi stessi e sul mondo intorno a noi. Individuare la storia che collega ogni giorno e ogni iniziativa avviata vuol dire avere la consapevolezza del “perché” si fanno certe scelte piuttosto che altre. Nelle piccole imprese, anche a conduzione familiare, la presenza di un piano strategico di attività e investimenti è tutto fuorché scontato. Ci si trova, quindi, ad avere molto da comunicare, non saperlo decifrare, non trovare le idee giuste e le parole più efficaci per dire ciò che siamo, quello che vogliamo, cosa proponiamo e perché siamo diversi, perché ci mettiamo il cuore, quanto ci divertono le attività correlate.

In questi giorni, per esempio, ho iniziato le docenze, insieme alla collega Sara Tortelli, nelle classi V^ sezione turistica dell’I.S.I.S. Bonaldo Stringher per il corso “Social media marketing per il turismo”, parte del progetto “You Stringher”. Durante la prima lezione abbiamo affrontato la spinosa questione del “cosa scrivere su un sito web di una struttura ricettiva”. Abbiamo preso come riferimento un albergo friulano e la sua presenza online. I ragazzi hanno subito evidenziato le criticità più gravi relative al sito web: leggibilità critica, aggiornamento bloccato al 2013, presenza di banner non chiara rispetto ai servizi proposti sul territorio, fotografie non pertinenti all’attività commerciale, assenza di contenuti coinvolgenti accesso difficoltoso ai social network dalla home page. I contenuti classici (descrizione dei servizi, informazioni utili, attività correlate) erano presenti ma gli articoli erano stati pubblicati con un carattere così piccolo da affaticare la lettura e spingere l’utente a chiudere immediatamente la pagina.

Con gli studenti abbiamo abbozzato uno spazio per delineare ulteriori proposte editoriali come, per esempio, l’accompagnare l’utente-cliente in un viaggio nella zona di riferimento attraverso articoli sulle bellezze del territorio, l’enogastronomia, la cultura, immaginando questi testi inseriti in uno spazio apposito, come potrebbe essere il blog, all’interno del sito. Abbiamo ipotizzato dei modi per coinvolgere l’utente, per spingerlo a lasciare una sua opinione (favorevole) indelebile sul web. Ci siamo chiesti come poter incrementare i clienti reali nella struttura grazie all’uso combinato del sito e dei social network e, in conclusione, abbiamo capito, ancora una volta, quanto i contenuti non siano mai neutri. Parlano di noi sempre e questo influirà molto sui risultati economici nel breve, medio e lungo termine.

L’importanza commerciale del sito web deve essere messa al vertice delle priorità in ambito di consapevolezza quando si decide di sfruttare davvero questo strumento per la propria attività. Partendo da questa prospettiva, si potranno realizzare grandi cose e trarre grande soddisfazione dall’impegno destinato a questa impresa.


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