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L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome

Creato il 21 maggio 2015 da Edizionialtravista

Siamo riusciti a leggere con qualche giorno d’anticipo “L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome”, ultimo arrivo in casa Garzanti scritto da Alice Basso, esordiente in ambito di pubblicazioni ma tutt’altro che novellina nel mondo dell’editoria: infatti, l’autrice lavora in una casa editrice e conosce da tempo le meccaniche che stanno dietro alla pubblicazione di un libro.

Come viene ripetuto più volte anche tra le pagine del romanzo, la prima regola di un aspirante scrittore recita: “Scrivi di ciò che conosci”. E Alice rispetta appieno questo dettame, infatti la protagonista della sua storia è Silvana “Vani” Sarca, ghostwriter di professione presso la casa editrice L’Erica Edizioni. Capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani è in perenne avversione col resto del mondo ma possiede un dono tanto raro quanto prezioso per il suo lavoro: il saper cogliere l’essenza di ogni persona, immedesimarsi in essa e capire tutti i suoi pensieri e sentimenti solamente osservandone i gesti, il modo di parlare, di vestirsi.

Non è un caso neppure che Vani sia diventata una pedina fondamentale per il business della sua azienda, perché è grazie a lei che hanno potuto prendere vita molti tra i best seller delle Edizioni L’Erica. Tocca sempre a lei togliere le castagne dal fuoco quando l’autore che firmerà il libro non ha tempo di dedicarsi alla scrittura, perde la vena ispiratrice o un imprevisto mina la possibilità di concludere la stesura del testo in tempo per la data di uscita già programmata: è in quel momento che entra in gioco Vani, che si rimbocca le maniche, comincia a osservare, studiare, carpire la personalità dell’autore di turno e si immedesima in esso, fondendosi con la sua creatività, diventando il suo pensiero, la sua voce scritta sulle pagine bianche del libro che poco dopo uscirà, e sarà un grande successo. Anche quando Vani non ha nulla in comune con chi deve impersonare, anche quando – quasi sempre, a dire il vero – odia il tipo di persona che deve fingere di essere. Vani è la scrittrice che resta nell’ombra, che crea le storie e le racconta ma che nessuno conosce.

Succede anche con Riccardo Randi, un famoso autore con cui collabora e riesce a dar luce al caso editoriale dell’anno, un grande best seller osannato dalla critica e dai lettori. Il rapporto con Riccardo sembra essersi esaurito con la pubblicazione del libro, come succede sempre, del resto: l’autore si gode le luci della ribalta e Vani si defila nei meandri della sua azienda, lontano dalla visibilità del pubblico. Invece un giorno, per caso, le loro vite si incrociano di nuovo e anche la tenebrosa, tagliente, sarcastica e menefreghista  Vani Sarca si scioglie tra le pieghe dell’amore. Ma ben presto la nostra protagonista scopre che, come nei libri cui è così brava a dar luce, anche nella vita non tutto è come sembra.

Ma c’è dell’altro: come se gestire il proprio lavoro e questa relazione imprevista, improvvisa e imprevedibile non fosse già abbastanza, Vani si ritrova coinvolta con il rapimento dell’autrice cui sta scrivendo il libro: chissà che le sue capacità di deduzione, empatia e osservazione non siano proprio ciò che serve a risolvere questo caso?

Alice Basso è riuscita a creare un intreccio avvincente, un romanzo che è un po’rosa, un po’ noir, un po’ giallo, un po’ comico… un po’ di tutto insomma, ma un tutto buono, sia ben chiaro! I personaggi sono ben delineati, e se non lo fossero, ci penserà Vani Sarca a offrirci un profilo dettagliato su di loro, cui basterà osservare una manciata di espressioni facciali, ascoltare un pugno di parole e guardare un paio di vestiti per farceli capire fin nel profondo. Lo stile è pulito, chiaro e diretto, le battute sarcastiche di Vani sono tanto brillanti quanto veloci da assimilare e sono quel sale sparso a pizzichi misurati che danno quel gusto in più alla lettura. Insomma, una storia variegata e dalle mille sfaccettature, che non lascerà a bocca asciutta chi cerca un libro che sappia coinvolgere e che, alla fine della lettura, lasci sul viso del lettore quel sorriso soddisfatto mentre si contempla la parola “fine”. Noi lo consigliamo.

  • Autore: Alice Basso
  • Editore: Garzanti

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