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L’Insostenibile Leggerezza dell’Audience Inesitabile

Creato il 28 settembre 2012 da Pedroelrey

Il Mail Online, versione digitale del tabloid scandalistico «Daily Mail» continua la sua corsa. Secondo quanto riportato i ricavi pubblicitari della testata con il maggior numero di visitatori, di utenti, al mondo sono cresciuti del 72% negli ultimi 11 mesi.

Allargando la visione al bilancio pubblicato da Daily Mail & General Trust, società che pubblica anche «Metro» e, appunto, il «Daily Mail», i ricavi pubblicitari dell’area consumer del gruppo sono calati dell’1% nonostante una crescita del 7% a luglio e ad agosto grazie all’impulso fornito dai giochi olimpici di Londra 2012.

Se da un lato si tratta certamente del peso [circa il 15%] relativamente basso dei ricavi dal digitale sul totale, dall’altro lato è l’evidenza della bassa redditività di un pubblico poco fedele che arriva principalmente dai motori di ricerca al sensazionalismo del Mail Online.

E’ la certezza del principio della fine delle audience massificate inesitabili e della corsa ai milioni di utenti unici di basso valore. La morte annunciata dei CPM.

L’Insostenibile Leggerezza dell’Audience Inesitabile

Sul tema, da leggere: “Why It’s Time to Really, Truly, Improve Online Advertising”


Filed under: Comunicazione, Passaggi & Paesaggi, Scenari Editoriali Tagged: advertising, advertising online, business models, daily mail, Daily Mail & General Trust, DMGT, gestione editoriale, mail online, marketing editoriale, media, performance editoria, realtà editoriali, scenari editoria, sopravvivenza editoria, strategie editoriali

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