"La bambina di Avetrana": il giallo istantaneo che fa infuriare Cosima Serrano

Sul caso di Sarah Scazzi sono state spese anche troppe parole e si è consumata l'ascesa folgorante di molti avvocati, criminologi e giornalisti. Una di loro - Mariella Boerci - è stata querelata da Cosima Serrano per aver pubblicato sulla tragedia un istant book edito dalla casa editrice Anordest e intitolato "La bambina di Avetrana"e contenente, a suo dire, frasi totalmente inventate e dichiarazioni infamanti nei riguardi della famiglia Misseri.
Cosima, madre di Sabrina e moglie di Michele, entrambi in carcere con l'accusa di omicidio nei confronti di Sarah Scazzi, avrebbe chiesto anche il sequestro di tutte le copie del libro che la giornalista si apprestava a presentare stasera a Galatina, nell'ambito del "Festival della Cultura".
La Boerci - autrice del libro - afferma di aver preso spunto per il suo "giallo istantaneo" dal carattere ottocentesco della famiglia Misseri con Michele, il capostipite anche se soltanto di nome, che in gioventù lavorava nei campi in condizioni di schiavitù e Concetta, madre di Sarah, data in affido agli zii con una pratica abbastanza misteriosa. Ma è ovviamente su Sabrina Serrano che si è appuntata la sua attenzione, come quella di tutti, e sul modo in cui andava a caccia di share selezionando le interviste da dare in Tv in base alla popolarità delle trasmissioni e dei canali e servendosi persino di un ragazzo per gestire la mole dei suoi appuntamenti con i cronisti. 
Anche se è mia convinzione che solo un processo potrà restituirci in parte la verità storica sul delitto Scazzi, leggere questo libro non mi dispiacerebbe. Dopo tutte le cazzate che si sono sentite in Tv sarebbe il male minore. Però i libri io sono abituato a trovarli in un negozio o al massimo sul web. 
Andare a comprarlo dai carabinieri ... m'inquieta.