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La crisi delle Sinistre, verso il Quinto Stato

Creato il 13 dicembre 2015 da Candidonews @Candidonews

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In tema ‘avanzata del Front National’, conversando con un amico, mi è tornata alla mente una riflessione fatta qualche tempo fa.

Parto da lontano. Nell’Ottocento i due principali gruppi politici in Europa erano conservatori e liberali. Poi la rivoluzione industriale e la formazione delle classi operaie ha dato voce a nuovi settori della popolazione provocando la nascita dei movimenti socialisti e comunisti. Il cosiddetto ‘Quarto Stato’, (dopo nobiltà, clero e borghesia) come ben rappresentato nel dipinto di Giuseppe Pellizza da Volpedo.

Questi movimenti popolari hanno pian piano occupato lo spazio dei liberali dando vita al dualismo destra/sinistra che è durato sino a vent’anni fa. Il crollo del Comunismo e la permanenza del Capitalismo come unico sistema di riferimento ha di fatto rotto l’equilibrio, permettendo ai grandi partiti socialisti di massa di riposizionarsi su teorie liberali in economia. Spostandosi quindi al ‘centro’ e lasciando spazi vuoti, non solo a Sinistra.

Oggi i partiti populisti (il FN in Francia, l’Ukip in Gran Bretagna, Podemos e Ciudadanos in Spagna, i 5Stelle in Italia) danno voce ai nuovi ‘settori sociali’ del nostro tempo, i precari, i giovani post ideologie, gli emarginati, i delusi ed i disillusi. Sono in un certo senso la “nuova sinistra” (il Quinto Stato) ed i Socialisti di oggi rischiano di fare la fine dei liberali di ieri. Ovvero essere “schiacciati” e finire come costola dei conservatori

Credo infatti che nel futuro in Europa ci sarà sempre più un dualismo grande coalizione conservatori/socialisti contro partiti populisti. Due fronti contrapposti. Spazio per altri movimenti, salvo rare eccezioni, non vi sarà. Ed è in ballo lo stesso concetto di democrazia come la abbiamo vista nascere in Europa.

Forse un governo populista in una grande nazione d’Europa, la Francia ad esempio, potrebbe far rinsavire i ceti politici dando una svolta alle linee politiche socialiste. Lo scopriremo presto. Prima di quanto si creda.


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