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La crisi di fine estate

Creato il 28 agosto 2010 da Lollo
La crisi di fine estate
Continua la mia collaborazione con il sito www.pensorosa.it, questo è l'ultimo articolo pubblicato. Ringrazio di cuore Cristina che mi ha offerto questa bellissima opportunità.
Eccomi ancora qui carissime ragazze, se speravate di non dover più leggere su questo sito tutte le mie logorroiche pappardelle vi siete sbagliate. Enormemente. Sono tornato carico di idee, con i polpastrelli pronti a battere sulla tastiera ogni singola lettera. Come sono andate le vacanze? Vi siete crogiolate sotto al sole ammiccando al bagnino? Avete sorseggiato un cocktail fucsia con un gran cappello a tesa larga? Avete seguito passo dopo passo tutti i test che Cosmopolitan offriva nel mese di Agosto? Ottimo lavoro, mi congratulo.
Come tutti le estati si è eccitati all'idea del primo sole, del primo bagno. E poi ci si rattrista quando arriva il momento di riporre il bikini e di buttare quel telo da mare intriso di quell'insopportabile odore di pesce. Tre settimane per un'abbronzatura un pò dorata, ore ed ore per spalmarsi costosissime creme, ustioni di terzo grado e poi, in due giorni a Milano sei dello stesso colore del cielo: grigio.
L'estate è bella per i colori luminosi, quel bagliore luccicante del sole quando incontra il mare. Purtroppo non dura in eterno e noi dobbiamo rientrare nelle nostre inquinate città per riprendere la vita forsennata fatta da lavoro, studio, sport e tutto ciò che dimentichiamo in vacanza.
Settembre poi è un mese malefico, pieno di scadenze, impegni e compleanni. Sono nati tutti in questo mese perchè tutti concepiti a Capodanno, in cin cin della mezzanotte scatena forti passioni. Così io ogni Settembre sono invitato ad una decina di compleanni e devo impazzire per cercare altrettanti regali.
Poi ci sono le scadenze universitarie da tenere sotto controllo. Chi come me è alle prese con l'iscrizione, immatricolazione, il pagamento della prima retta saprà quanto è stressante cercare informazioni coerenti nelle pagine degli atenei. "Per immatricolarsi cliccare qui", con la speranza nel cuore ci clicchi e puff: pagina vuota, bianca, nessun segno di vita.
Si ricominciano anche le attività sportive con il massimo della convinzione, tante volte ho sentito qualche amica dire all'inizio di Settembre "Quest'anno seguirò il corso di acqua-bike, danza africana, GAG, quello del decoupage e infine andrò a correre 3 volte a settimana". La sto ancora aspettando per prestarle la cuffia di silicone.
Per non parlare poi del nostro portafoglio. In vacanza ci comportiamo come se avessimo il conto in banca di Onassis comprando souvenir anche per la badante di qualche pro-zio, sbanchiamo i negozi non appena vediamo il cartello "Saldi". Al rientro ci chiediamo come sia possibile avere un solo misero euro nel portamonete e aspettiamo un invito a cena per evitare di patire la fame in casa da soli. Un consiglio? Mai richiedere l'estratto conto. Insieme agli scontrini sono una delle invenzioni più ciniche e controproducenti della storia.
Solitamente le mie vacanze finiscono quando mio padre rientra dalle vacanze e nei giorni in cui rimango da solo a casa con lui (mia madre si rifugia in montagna fino all'ultimo) devo tenere in ordine la casa e riempire il frigorifero che sembra esser stato assalito dagli Unni.
Ho sempre considerato l'anno a partire da Settembre come si fa a scuola, mancava il festeggiamento di Capodanno ma da quando hanno ideato la Vogue Fashion's Night Out ecco l'inizio della stagione. Interi stormi di modelle ritornano dall'emigrazione, i fashion editor della città si ritrovano per l'aperitivo in cerca di nuove idee & Franca Sozzani riprende il potere. Non mi stupirei se un giorno davanti alla sua casa in Corso Como vedessi la bandiera di Vogue issata, un pò come fanno in Inghilterra per comunicare la presenza della Regina Elisabetta.
Che dire? Ci aspetta un altro anno, carico di emozioni, gioie e anche spiacevoli difficoltà. Nuovi giri da Zara per acquistare qualcosa di grigio o marrone, nuove corse per una città che alle cinque sarà già buia, nuove conoscenze su banchi di una nuova Università.
Ma ci faremo tante risate, ogni stagione ha le sue. L'autunno è come l'estate, solo che dobbiamo pensionare i nostri amatissimi Shorts.

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