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La croce è amore e salvezza

Da Alessandra @aluzzingher
La croce e la sofferenza non sono fini a se stesse. Non è puro sadismo né tanto meno masochismo: siamo creati per la felicità e ad essa dobbiamo tendere. Chi vive già in questa vita le beatitudini e la pienezza della vita spirituale, pregusta già la gioia della vita eterna. Viviamo per amore: siamo venuti al mondo per un atto d'amore. La famiglia è una concretizzazione della vita trinitaria. L'amore fra i due coniugi è spirituale, coinvolge la mente, lo spirito ed anche il corpo: si materializza, prende corpo nel figlio, frutto dell'amore coniugale. La vita, perciò, è frutto di un amore. È da riflettere, però, come la vita nasca tramite la sofferenza. Il parto è infatti un atto molto doloroso: tanto tempo fa le donne (ancor adesso, in taluni casi) ci lasciavano anche la vita. Atto doloroso e pure rischioso... ma dà la vita ad un altro essere. Tramite Adamo ed Eva la sofferenza è entrata nella vita dell'umanità: Dio, però, è la fonte della speranza: ciò che sembrava un castigo, Dio l'ha tramutato un mezzo di salvezza e un atto profondo d'amore, e perché l'uomo non si scoraggi, non ha tardato ad essere il primo a dare l'esempio. Sa che l'uomo è debole e il debito che aveva contratto con il peccato originale era immenso, impossibile a pareggiare con il sangue di tori e di capri... e nemmeno con la nostra stessa vita. No, lo dice un salmo stesso: “Non potrà mai bastare per non vedere la tomba”. La nostra stessa vita non sarebbe bastata: ci voleva il sacrificio di una vita veramente santa, immune da ogni peccato. Ci volle il sacrificio del Figlio di Dio. Non ci voleva null'altro.La croce è amore e salvezzaLa speranza di cui ci ha colmato Dio, è quella di donarci la sofferenza, cioè quello che sembrava essere un castigo, come mezzo di redenzione. E fu Lui, il Figlio di Dio che l'affrontò per primo: si sottopose alla più grande ingiustizia, mai più capitata... Sì, perché, non dimentichiamo che anche il più innocente bambino di questa terra, lo è sempre meno del Figlio di Dio.Ecco, quindi, che Gesù abbraccia la croce, la bacia, l'accetta e la ama ardentemente, perché ama appassionatamente l'umanità e la vuole portare all'innocenza originaria. La croce diventa strumento di salvezza ed espressione più alta dell'amore...

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