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La cronaca del Derby di Solbiate e non solo

Creato il 29 gennaio 2014 da Ghlucio @ghlucio
E' stato uno dei post più seguiti, così ecco a Voi la cronaca del Derby di Solbiate grazie a Stefano
La cronaca del Derby di Solbiate e non solo
La sfida è stata tutta solbiatese, o quasi. Sabato 25 gennaio, Oratorio di Solbiate, gara di andata del derby tra Virtus Solbiate Bucs (che sta per Buccaneers, in omaggio ad una squadra di football americano della Florida) e Virtus Solbiate Young (che sta proprio per young, giovani), valido per il campionato di calcio a 7 del CSI di Varese, serie C.Una formazione più esperta, dove si incominciano ad intravedere capelli bianchi e i matrimoni sono sempre più frequenti, che milita nella stessa categoria oramai da cinque anni. E una formazione nata nell’estate del 2012 e che al primo anno si è guadagnata la promozione nella categoria superiore. Cosa le accomuna? Il fatto di essere composte in larghissima parte da solbiatesi, o ragazzi cresciuti a Solbiate, o che a Solbiate hanno trovato l’anima gemella.Una sfida anche generazionale, se pensiamo che da una parte troviamo ragazzi nati nei primi anni ’80, che ricordano domeniche pomeriggio trascorse giocando sul polveroso campo a 7 del vecchio “Oratorio maschile” e gli allenamenti in settimana con la “Solbiatese” sul vecchio campo a 11, e anche le partite, al sabato, sull’immenso campo a 11. Dall’altra parte ci sono ragazzi nati nei primi anni ’90 che, probabilmente, del vecchio Oratorio ricorderanno bene l’Oratorio feriale, proprio quando c’erano i primi, più grandi, a fare gli animatori.Ecco, al di là del punteggio, al di là delle giocate, c’era tutto questo. E ci sarà al derby di ritorno, quando speriamo che entrambe le squadre occuperanno posizioni di classifica invidiabili.
Tutto bello, ma il risultato finale? Chi ha vinto? I Bucs partono bene e dopo pochi minuti conquistano una punizione dal limite dell’area, sulla destra. L’incaricato è ovviamente Matteo, che sulle spalle porta il numero dieci e che calcia col sinistro. Il suo tiro, però, si infrange sulla traversa. I giovani sviluppano un maggior volume di gioco, che i più esperti cercano di contrastare ripartendo nella speranza di sorprendere la retroguardia avversaria. La partita si sblocca sul finire del primo tempo, quando Beppe, centravanti degli Young, gira in rete di testa una rimessa laterale. Ma i Bucs sanno che c’è tempo, non demordono, si organizzano e continuano a difendersi e ripartire. Agguantano ben presto il pareggio, su calcio piazzato, all’inizio del secondo tempo. La posizione è centrale, e allora ci pensa l’altro specialista, Alex, che sulla maglia porta l’81, come il suo anno di nascita. Il tiro è centrale, ma molto violento, e subisce una leggera deviazione che soprende Fabio, il portiere. Quest’ultimo avrà poi modo di riscattarsi con un paio di interventi decisivi, uno dei quali ha letteralmente strozzato in gola l’urlo di gioia della panchina dei Bucs. Anche dall’altra parte, un intervento di Junior (Diego) impedisce la doppietta di Beppe e mantiene il risultato in parità fino al triplice fischio.
Docce. Tocca agli Young pulire gli spogliatoi. Settimana prossima sarà la volta dei Bucs – sperando che non nevichi.
by Stefano Catone

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