Magazine Cultura

La danza nell'Ottocento

Creato il 22 febbraio 2011 da Lalenene @Irene_Marziali
Leggendo un saggio su Jane Austen e le sue opere, ho letto un passo interessante che faceva riflettere sul largo uso che fa Jane dei balli e delle danze per far evolvere le situazioni e le relazioni fra i suoi personaggi. Pensiamo ad esempio al ballo di Meryton, dove si conoscono Elizabeth e Darcy, o ancora il ballo di Netherfield, dove il loro rapporto evolve notevolmente. Anche la gelosia di Jane Eyre per Rochester si sviluppa proprio durante il ballo, dove lui danza con Blanche, la bella e insipida riccona. E si vede molto bene nel film "Becoming Jane" dove si nota, anche nella foto più in basso, la totale complicità esistente fra Jane e Tom. Gli eroi dei romanzi sono sempre agili, leggeri ed eleganti nel danzare, non si sa come. Sappiamo bene che nell'Ottocento, ma anche in precedenza, il ballo era una delle poche occasioni che si aveva per conoscersi, soprattutto fra uomini e donne.Ogni donna aveva un carnet dove si annotava la scaletta dei propri cavalieri, così da non combinare qualche macello concedendo un ballo già precedentemente prenotato da qualcun altro. Si rischiavano seri scontri! Le danze si susseguivano una dopo l'altra, con pause relativamente brevi per far riposare i ballerini.La danza nell'OttocentoFra una figura e l'altra delle varie danze, se si era relativamente esperti e non si doveva contare i passi come si suol dire, si aveva la possibilità di conversare con il proprio partner o con la coppia vicina, con la quale spesso ci si scambiava durante il ballo.Ora vediamo più da vicino alcune delle danze che venivano proposte.
Quadriglia
“Fra le molte danze che formano la delizia della brillante società, occupa il primo luogo la Quadriglia: per la leggiadria delle figurazioni e per la sua semplicità ne traggono diletto li ballerini non meno che gli spettatori: breve per sé stessa, il frequente cambiare della musica che le serve di accompagnamento costituisce quella varietà che tanto piace: esigendo molta grazia né movimenti della persona, locchè induce gara in quelli che la eseguiscono, ne nasce diletto ed istruzione insieme…”
Così è stata definita la quadriglia, una danza ballata a coppie naturalmente, sempre di numero pari, che deriva dal Cotillon francese del XVIII secolo. Esistevano varie tipologie di Quadriglia naturalmente, e quella tradizionalmente inglese è la Quadriglia " I lancieri" . Mentre quella più celebre è certamente quella francese.
Quadriglia I lancieri
 Quadriglia francese
ContraddanzaLa contraddanza, il quale nome corretto è "Country Dance" diventa una delle danze delle occasioni ufficiali inglesi nel 1600, quando questo ballo di campagna viene accettata alla corte di Elisabetta Tudor. Le Country Dance erano diffusissime anche in Inghilterra nel XVIII e nel XIX secolo, particolarmente nel periodo Regency, e sono state pubblicate per la prima volta da John Playford proprio nel XVII secolo, un musicista-scrittore che raccolse in un libro, spesso rimodificato fino all'edizione finale del 1728, nella quale racchiudeva e spiegava le varie danze allora in uso. L'English Country Dance divenne famosa anche in Francia sotto Luigi XIV, al quale venne presentata da un certo André Lorin di ritorno da un viaggio in Inghilterra.Lo schieramento dei partecipanti può avere due configurazioni: con le coppie disposte in due file parallele di uomini e donne, oppure in tondo, quando si balla in cerchio. Esistono inoltre disposizioni intermedie, con raggruppamenti di due, tre o quattro coppie. Molto spesso, la compagine principale è suddivisa in gruppi più piccoli, di due o tre coppie, alle quali si affida l'esecuzione delle figure.Al termine dell'intera sequenza di movimenti, la coppia di testa lascia il suo posto a un'altra e tutto il ciclo si ripete fino a che ogni coppia ha avuto la possibilità di occupare il primo posto. Questo vuole solo essere un piccolo approfondimento, trovate ulteriori informazioni, più dettagliate, su Santa Wikipedia.
 


ValzerCome ben sappiamo, il valzer nasce nel XVIII secolo in Austria comeIl Valzer nasce in Austria e nella Germania meridionale. La sua origine è ancora incerta, ma la maggior parte degli studiosi sostiene che derivi dal Ländler, antica danza popolare tedesca ballata con gli zoccoli sulla terra battuta e quindi per lo più saltellata. Scendendo dalle montagne dell’Austria, il Ländler entra a Vienna e perde il suo carattere rustico. Ora elegante si muta in Valzer ed è introdotto come ballo principe alle feste di corte ed ai Gran Balli dove il parquet delle sale consente ai ballerini di volteggiare più rapidamente e di sostituire il passo saltato con il passo strisciato.Questa nuova danza si diffuse rapidamente in tutta Europa, completamente diverso dalle danze esistenti, sopratutto perché per la prima volta i ballerini danzavano abbracciandosi. Proprio per questo contatto fisico necessario, inizialmente il valzer non era il ballo della suite che affollava di più la sala: spesso alle giovani donne nubili e per benino non veniva permesso di ballare il valzer, considerato troppo sfacciato, dalla madre o dalla chaperone di turno. Sappiamo che il valzer nasce a Vienna da Johann Strauss, meraviglioso compositore, ma spostandosi nei vari paesi europei si modificò: mentre in Austria veniva ballato con andamento veloce e spigliato, in Inghilterra invece si affermò un valzer più lento. 
Polonaise La Polonaise era una danza di origine polacca con un ritmo lento. Spesso si trova la notazione " alla polacca" negli spartiti di musica classica, anche di grandi compositori: Chopin, Bach, Mozart, Schubert, Schumann... Era particolarmente usata nelle feste carnevalesche in maschera. 
E' solo un piccolo approfondimento, niente di particolare, e sarò felicissima se vorrete integrarlo. Mi faceva piacere scriverlo perché ho sempre adorato vedere come il ballo era una dei momenti fondamentali della società ottocentesca, un momento attraverso il quale si snodavano le relazioni sociali del tempo. Spero che vorrete dirmi le vostre opinioni in merito.

Con affetto, Irene 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :