Magazine Cultura

La dea madre: i volti della dea - i parte

Creato il 07 agosto 2011 da Ilmulinodeltempo @IlMulinodelTemp

ISIDE

LA DEA MADRE: I VOLTI DELLA DEA - I PARTE

Iside alata

Nei precedenti post abbiamocercato di inquadrare il fenomeno del culto della Dea Madre, anche esaminandosuperficialmente alcune sue rappresentazioni.Ora proveremo a vedere più neldettaglio la più famosa manifestazione della Dea: Iside.Iside racchiude in se tutte lecaratteristiche del principio femminile, nessuna prima e dopo di lei ha avutoun potere così grande ed essenziale per il destino del mondo degli uomini edegli Dei.La cosmogonia egizia vedel’universo prima della creazione indistinto, un grande oceano cosmico in cuitutto esisteva in potenza ma che ancora non aveva piena coscienza di se, ilNun.In questo universo, che lavisione gnostica chiama Pleroma, dominava il caos, Ra, il padre degli Dei aleggiavain esso, ancora inconsapevole della sua forza generatrice.Una volta preso coscienza di se,Ra si sdoppiò in Atum, creando la prima coppia divina dell’Enneade Egizia, chediede vita agli altri Dei, che altro non sono che sue emanazioni.Al contrario di quello che si puòpensare, la religione dell’antico Egitto è monoteista, gli Dei emanati da Atum-Rasono la personificazione dei suoi attributi.Appare chiaro che lo sdoppiamentodi Ra in Atum è un riferimento al fatto che la creazione è un evento possibilesolo in presenza del duale, il maschile ed il femminile in perfetto equilibrio,cioè gli opposti risolti.Dalla coppia iniziale nacqueroTefnut, la Dea dell’umidore, in cui si riconosce un riferimento all’oceanoprimordiale da cui nasce la vita,  e Shu,il Dio dell’aria e del soffio vitale.Tefnut e Shu, generarono Geb, ildio della terra, e Nut, la Dea del cielo, la loro raffigurazione vede Gebdisteso e Nut, in forma di volta celeste stellata, lo avvolge offrendogli lemammelle in segno di nutrimento alla madre Terra.Come si può notare la cosmogoniaegizia differisce da quasi tutte le altre del mondo antico, che vedevanol’elemento maschile rappresentante il cielo e quello femminile la terra, ma Nutnon differisce dalle altre Dee Madri, in quanto in essa è presente la funzionedi protettrice e nutrice.Anche Nut e Geb, come i lorogenitori fratelli-amanti, sentirono il bisogno di unirsi, ma Shu, il Diodell’aria, si frappose tra loro separandoli per sempre e creando la divisionetra cielo e terra.Nonostante l’interruzione i dueDei diedero vita a Nephtys, Seth (il principio del male che nella tradizioneebraico-cristiana diverrà il maligno), Iside ed Osiride, che insieme a Sethsaranno protagonisti del dramma cosmico dell’eterna lotta tra il bene e ilmale.Dopo questa forse prolissa, manecessaria introduzione, passiamo alla narrazione del mito di Iside e del suodivino sposo-fratello Osiride.Iside ed Osiride furono due Deicivilizzatori, insegnarono agli uomini l’agricoltura e a sfruttare le risorsedel sottosuolo, liberandoli dalle preoccupazioni relative alla sussistenza epermettendo loro di poter dedicare tempo all’elevazione spirituale.La tradizione li descrive come degliintermediari tra uomini e Dei e la diffusione degli insegnamenti di Osiride èlegata al successo di campagne militari, infatti la sua missione civilizzatriceha spesso i tratti di una vera e propria conquista.Plutarco nel suo “De Iside et Osiride” dà  un’ampia trattazione della storia dellacoppia divina:Osiride, al rientro da una dellesue campagne militari, venne invitato dal fratello Seth ad un banchetto dibenvenuto, che in realtà nascondeva un tranello. Seth fece costruire unbellissimo sarcofago che espose durante il banchetto dicendo che sarebbe andatoin dono a colui che meglio vi si sarebbe adattato, come è facile immaginareOsiride vi si inserì alla perfezione. Seth e i suoi 72 accoliti (lo stessonumero dei nomi di Ra) sigillarono la cassa contenente Osiride con del piombofuso e la gettarono nel Nilo.  Iside,appena venuta a conoscenza dell’accaduto, si recise la chioma in segno di luttoe si mise immediatamente alla ricerca del sarcofago domandando informazioni atutti, compresi i bambini; fu proprio grazie ad uno di essi che apprese inquale braccio del Nilo fosse presente la salma del suo sposo. In seguito vennea sapere che il sarcofago fu trascinato dalla corrente nei pressi della cittàfenicia di Biblos, incagliata nelle radici di un tamarindo che, grazieall’influsso di Osiride crebbe a dismisura nascondendo la cassa. Il tamarindocrebbe a tal punto che il re di Biblos lo fece tagliare per farne una colonnadi sostegno per il tetto del suo palazzo. Avvertita dal vento, Iside partì allavolta di Biblos dove, nascoste le sue vere sembianze, si guadagnò la fiduciadella regina che le concesse l’onore di allattare suo figlio. In questoepisodio si manifestarono le caratteristiche di Iside-nutrice, infatti, perallattare il bimbo Iside non aveva bisogno di accostarlo alla mammella, ma leera sufficiente infilargli un dito in bocca. Ogni notte la Dea passava ilbambino sopra una fiamma per distruggere la sua mortalità, ma la madre, vedendolo strano rituale, si spaventò e lo interruppe negando inconsapevolmente alfiglio il dono dell’immortalità. A questo punto Iside svelò la sua vera naturae si fece consegnare il fusto del tamarindo dal quale, grazie alle sue artimagiche, riuscì ad estrarre la cassa contenente Osiride aprendola in un luogoappartato, dove abbracciò in lacrime la salma del suo sposo. Nonostante le sueprecauzioni, fu vista dal figlio maggiore del re fenicio e nel momento dimassimo dolore, percependone la presenza, lo fulminò con lo sguardo. Seth, approfittando della suadisperazione, tagliò il corpo di Osiride in 14 parti nascondendoli in 14 luoghidiversi. Iside, aiutata da Anubis, il Dio sciacallo traghettatore delle animenell’aldilà, riuscì a recuperare tutte le parti del corpo dello sposo tranne ilfallo che, secondo la tradizione, era stato divorato da tre animali acquatici:un crostaceo, un lepidosteo e un parago.Grazie ai suoi poteri la Deariuscì a ricostruire l’organo sessuale mancante e, unendosi ad esso, generòHorus, il principio del bene. Osiride, riportato in vita grazie alla magia diIside, ascese al cielo sul carro di Ra e trasmise i suoi poteri al figlioaffinché combattesse contro Seth per vendicarlo.Horus e Seth sono due aspetticomplementari, il bene e il male non possono esistere separatamente, ognuno deidue giustifica l’esistenza dell’altro e devono essere sempre in perfettoequilibrio. In mancanza di questo equilibrio, gli opposti non sono risolti e,nel pensiero magico, coincidono col male sommo (cfr “Il mito della Biga Alata” di Platone).Iside è la Grande Madre nutrice eprotettrice che rende gli uomini immortali, purificandoli col fuoco dellacoscienza, ma è anche colei che annienta coloro che si avvicinano ai suoisegreti senza preparazione e purezza d’animo. Solo chi è iniziato alla suagrande magia può condividerne i segreti e sollevare il velo che la nasconde. Fabrizio e GiovannaBibliografia:Robert Bauval, Adrian Gilbert, Il mistero di OrioneFernando jiménez del Oso, Streghe - le amanti del diavolo -

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine