La stagione in corso per gli appassionati di motori italiani non sta andando proprio benissimo: sia su due che su quattro ruote i nostri colori faticano ad affermarsi nei confronti di una concorrenza agguerritissima e preparatissima.
La Ferrari annaspa nel campionato di Formula Uno dietro ad una RedBull praticamente perfetta sia dal punto di vista tecnico che aerodinamico; nel mondiale MotoGP il periodo sembra altrettanto difficile per Valentino Rossi e la sua Ducati stretti nella morsa delle Honda di Stoner e Dovizioso e delle Yamaha di Lorenzo e Spies.
Un pò di sano ottimismo patriottico proviene dal mondiale Superbike dove il titolo se lo contendono Max Biaggi su Aprilia, Marco Melandri su Yamaha e Carlos Checa su Ducati con i due italiani in grande spolvero.
Oggi la domenica motoristica ci ha regalato grandissime emozioni e soddisfazioni con i colori italiani della Ferrari di Fernando Alonso che si sono imposti sulla pista inglese di Silvestone e con Biaggi e Melandri che hanno monopolizzato il GP di Brno.
Partito da un ottimo terzo posto in griglia Fernando Alonso è stato bravissimo a gestire la prima parte di gara caratterizzata più dalle condizioni climatiche e della pista che dalle prestazioni dei vari piloti; nella parte centrale l’alfiere della Ferrari ha dovuto difendersi dagli attacchi di Hamilton ma ha saputo rispondere con classe riuscendo anche a non far scappare le due RedBull. Nella parte finale della corsa poi lo spagnolo ha stampato un giro record dopo l’altro ritrovandosi davanti a tutti dopo l’ultima sosta con 14 secondi da gestire su un Sebastian Vettel penalizzato da un errore del team durante il pit stop.
Quinto posto per l’altro ferrarista, Felipe Massa, ch si è piazzato quinto alle spalle dell’idolo di casa Lewis Hamilton.
La vittoria di Alonso non riapre di certo il mondiale di Formula Uno ma infonde fiducia all’interno del box Ferrari e riaccende il fuoco del tifo per il Cavallino Rampante.
In Repubblica Ceca intanto Max Biaggi e Marco Melandri rendevano difficilissima la vita al rivale Carlos Checa.
I due piloti italiani hanno infatti cannibalizzato entrambe la manche lasciando al ducatista solo le briciole: in gara uno il numero 33 della Yamaha è riuscito a sopravanzare il corsaro della Aprilia grazie ad un’ottima gara ma nella seconda sessione il campione del mondo in carica ha ribaltato il risultato a suo favore.
Il mondiale adesso è a portata di mano per entrambi.
Tutto questo nell’attesa della prima vittoria di Rossi sulla Ducati..
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