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La femme qui se poudre

Creato il 05 dicembre 2011 da Einzige
La femme qui se poudre
I.  cipria
immagini venute fuori da uno squarcio sul ventre del cosmo.allacciate l’un l’altra dal paesaggio post-atomico sul quale si muovono marionette tristi, consunte, defunte.è alterazione progressiva dell’immagine, snaturata e re-inventata fino a diventare irriconoscibile.impossibile la mimesi: il dettaglio delle danze macabre è lontano anni luce dal nostro raziocinio.però qualcosa si muove dentro: forse la luce sprigionata da quei movimenti ben si accorda coll’illogico tiranneggiare del nostro umore.le maschere decomposte che colorano il bianco-grigio senza speranza dello sfondo sono manichini lacerati dalla paura. figli dell’assurdo e dell’abbacinante squallore del post-industrialesimo, re-iterano gesti antichi millenni.tutto è orrore.
la pellicola ha la consistenza di un sogno (un incubo?): inquietante, illogico, sconcertante. ncontrovertibilmente libero, da dio e dagli uomini.
da leggere le interessanti opinioni su occhio sull espressioniScaglie.
titolo originale: La femme qui se poudre
un film di Patrick Bokanowski
1972
durata: 18 minuti circa
facilmente reperibile su youtube.

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