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La festa è finita

Creato il 25 settembre 2012 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

La festa è finitaMentana apre l’edizione serale del telegiornale evidenziando la notizia dell’ultimo minuto: Renata Polverini ha annunciato irrevocabilmente le sue dimissioni. E’ andato in scena l’ultimo atto dello scandalo sulla gestione dei fondi del gruppo Pdl in regione Lazio; scandalo partito a metà settembre con l’indagine dei pm di Roma su Franco Fiorito, ex capogruppo del Pdl in regione La festa è finitaaccusato di peculato, e che si è presto allargato portando alla luce una gestione poco trasparente dei fondi destinati ai gruppi consiliari. La crisi si è fatta sempre più irreversibile e ora si va alle elezioni. La brutta storia raccontata in questi giorni ha avuto questo finale e la Giunta decadrà insieme al suo governatore. E’ l’epilogo della cosidetta seconda Repubblica, tra cene, feste, fatture gonfiate e sprechi, in una sorta di deriva della scena politica qualcuno, finalmente  ha trovato la situazione inaccatttabile.

I fatti parlano chiaro; i nostri politici sono delle vere idrovore del denaro pubblico. La misura è colma dopo tanti soldi sperperati dal “meraviglioso mondo della politica”, il  pozzo senza fondo che alime

La festa è finita
ntava feste e lussi ha prosciugato la vena. E’ l’ora dei conti. Non è più possibile farla franca.

Si comincia sul serio a voler eliminare  una mentalità arrogante e disinteressata al bene comune per rigenerare una politica pulita e con qualche ideale.

Dopo il marcio emerso e gli abusi della casta, si comincia a dare voce ai cittadini stanchi di incassare ingiustizia. In un mezzogiorno di fuoco, nella tana del lupo si sono decise le sorti e dopo i milioni di euro sperperati dai nostri rappresentanti in ostriche e champagne l’opera di pulizia si è avviata. C’è da chiedersi quante opere sociali si sarebbero potute finanziare con tutti quelli sprechi, invece

La festa è finita
di foraggiare il lusso di coloro che poi ci hanno tassato per contribuire al nostro paese. Ora il governo, per quanto tecnico, dovrebbe battere un colpo per azioni concrete sulla legge anti corruzione e su quella parola strana: equità, perchè è  giusto che ciascuno paghi il conto.

Piano piano i personaggi ameni scompaiono. Il terremoto politico (soprattutto in un partito) sta sfaldando un sistema che dello spreco pubblico ha fatto la sua bandiera. E mentre noi andiamo nei discount o all’Ikea, loro no. Del resto i nostri politici sono i più ricchi del mondo. Quando si dice i calcoli delle responsabilità!


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