Magazine Opinioni

La graduale "puttanificazione" della donna

Creato il 20 febbraio 2013 da Ilcanechesimordelacoda

Questo è un articolo che ho trovato su facebook, e siccome dice quello che penso anch'io.. ve lo consiglio!


Nel corso dei decenni abbiamo visto come la moda abbia indirizzato le donne verso un graduale e inesorabile svestimento. Molti uomini e ragazzi penseranno... wow che pacchia! cosi è molto più eccitante!, molto meglio di prima! dovrei essere un frocio per non trovarmi daccordo ...etc. Ma rimane da chiedersi se ciò varrebbe anche se il soggetto... in questione è la propria partner. Ovviamente per chi è incline a perversioni, come per gli scambisti o gli esibizionisti, stia bene questo indottrinamento chiamato "MODA".
In virtù di tutto ciò, se consideriamo che la MODA è da sempre guidata dalle lobby al potere, allora forse dovremmo iniziare a chiederci se vale la pena affidarci a voci esterne che inviano suggerimenti in tal senso utilizzando l'arma della GRADUALITA', che rende impercettibili i grandi cambiamenti, poichè vengono diluiti nel corso della storia.
Da un lato tutto questo può essere eccitante per un maschio, e lo sarà per ogni maschio (funzionante), ma dall'altro, è anche mortificante per via dell'abuso che se ne fà. D'altro canto queste sono le esperienze che l'uomo deve fare per sperimentare il processo alchemico che ci vede impegnati a vivere esperienze aberranti, al fine di evolverci animicamente. Ciò non toglie che rendersi conto dello stato delle cose potrebbe risultare comunque vantaggioso.
Le lobby al potere, che gestiscono i poteri forti all'interno dell'organo politico, religioso e sociale, da anni studiano le cosidette "tecniche di genocidio invisibili". lo scopo e di spingere l'essere umano verso la graduale perdita di interesse nei confronti di valori spirituali autentici e, in questo specifico caso, della graduale perdita del senso del pudore. Vi siete mai chiesti che tipo di costumi da bagno indosserà la donna del 2032? Personalmente preferisco non pensarci perchè la sola idea mi preoccupa. L'utilità di tutto questo è sempre e comunque volta a vantaggio del
processo evolutivo della razza umana, attraverso la sperimentazione degli istinti primordiali, nessuno mette in dubbio che gli errori esistenziali siano utilissimi, ma rimane sempre il fatto che, un conto è essere consapevoli, un altro è il non esserlo affatto.
Tra le tecniche di genocidio silenzioso, rientra anche un particolare progetto che ironicamente definico di "puttanificazione della donna", che ha gli stessi effetti della femminizzazione degli uomini (queste tecniche servono sopratutto a ridurre le nascite). Questa impercettibile tecnica di svestimento della donna fa parte di un processo che rende le donne sempre meno appetibili dal punto di vista del maschio quando si tratta di farsi una famiglia e della rassegnazione di fronte ad usi preconfezionati e anti etici rendendo inerti dal punto di vista decisionali o "arretrati". Tuttavia la ragione principale è quella di valorizzare il corpo molto più dello spirito e rendere la donna succube di questo indottrinamento. Provate a chiedere alla vostra ragazza di tornare indietro di 30 anni, indossando un costume di quell'epoca, è assai probabile che la vedrete sparire per poi incontrarla con un nuovo partener meno obsoleto e più incline a seguire la corrente.
La domanda è: per quanto tempo ancora e fino a che punto seguiremo ancora la MODA?
Mi viene in mente l'esperimento (comprovato) della rana. Se prendete una rana e la gettate in una pentola con dell'acqua bollente, questa salterà via all'istante. Ma se mettete una rana in una pentola con dell'acqua fredda e iniziate a riscaldarla molto gradualmente la rana morirà bollita senza nemmeno rendersene conto. Questo esaustivo esempio ci aiuta a comprendere quanto possa essere pericolosa l'arma della gradualità.
Tutto questo serve, in sintesi, a distrarci dai veri valori esistenziali, ma ci danno una mano anche a sperimentare i peggiori. Detto questo lascio a voi le opportune considerazioni.
(Gabriele Sortino)

articolo originale: http://www.facebook.com/photo.php?fbid=588661417816336&set=a.182305418451940.58109.100000174503798&type=1

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine