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La Grecia e la crisi

Creato il 14 agosto 2012 da Pim

Sirens VillageNon mi era mai accaduto, non in Egitto, nemmeno in Siria. L’ultima sera della mia permanenza a Creta, trovo posata sul letto una busta contenente uno stampato in formato A4.

Gentile Ospite, la data della Sua partenza dal nostro hotel si avvicina e desideriamo approfittare dell'occasione per ringraziarla per la Sua scelta. Ci auguriamo che il Suo soggiorno nel nostro Paese lasci in Lei un ricordo straordinario e che Le abbia consentito di trascorrere le Sue vacanze al meglio, vivendo esperienze del tutto conformi alle Sue aspettative.

Fin qui tutto normale. È il resto a sorprendermi.

Con la presente, desideriamo altresì chiederle di supportare la nostra causa portando all'estero un messaggio inequivocabile del clima cortese e pacifico con il quale la Grecia accoglie i propri ospiti, nonché di ribadire la valenza di questo Paese come una delle destinazioni turistiche di maggior spicco al mondo. La preghiamo pertanto di condividere il materiale fotografico della Sua vacanza nei social media, al fine di promuovere la bellezza dello scenario greco. Inoltre, La invitiamo cortesemente a condividere tutti i momenti e i ricordi più indimenticabili del Suo soggiorno in Grecia con amici e conoscenti. II Suo contributo a sostegno dei tentativi di crescita economica del nostro Paese ha un'importanza fondamentale. Augurandoci di ospitarla nuovamente, La ringraziamo in anticipo per la Sua cortesia…

È una mano stesa con dignità al turista, come tante ne ho viste a Iraklio e Agios Nikolaos che domandavano una piccola elemosina. Fino a qualche anno fa le località cretesi venivano prese d’assalto: un ragazzo del luogo mi raccontava che, per divincolarsi tra la folla nella via principale di Malia, bisognava praticamente ungersi di grasso. Anche un neofita nota oggi l’evidente calo di presenze: nonostante i last minute a prezzi veramente favorevoli, alberghi e villaggi appaiono ben lontani dal registrare il tutto esaurito. Italiani, tedeschi, inglesi. Soltanto i russi sembrano non risentire i contraccolpi della crisi economica, le agenzie immobiliari espongono cartelli scritti direttamente in cirillico.

Essere presenti, promuovere solidarietà, offrire una speranza. Non è molto, ma rappresenta tutto ciò che noi cittadini d’Europa possiamo fare per il popolo greco.


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