La malsana idea di andare in palestra.

Non so per quale oscuro motivo io abbia deciso di abbandonare la piscina per andare a rinchiudermi in luogo in cui la gente urla e fa puzza di sudore. Non lo so davvero, ma è chiaro che è stata una decisione presa alla leggera, della quale mi pento ogni istante della mia vita e probabilmente, un giorno, quando scriverò un libro che raccoglierà tutte le mie memorie farò finta che questa miserabile fase non sia mai esistita. Ma per ora ci sto andando e ho deciso di rendervi partecipi della mia esperienza e consigliarvi di non intraprendere mai questo percorso. Dopo aver accuratamente scelto la palestra che costava meno mi piaceva di più e che non assomiglia per niente a quella che ho messo come immagine. Sostanzialmente è un buco che quando non puzza di muffa, puzza di sudore. Vi sta già passando la voglia di andarci, vero? Dato che vado in palestra per buttar giù la buzzetta accumulata quest'inverno e non certo per puntare alla carriera di bodybuilder, mi sono fatta consigliare dal trainer il modo più veloce per farlo e il suo consiglio è stato: 20 minuti di tapis roulant se lo trovi libero, 20 di cyclette che sono sempre libere perché pedalare senza andare da nessuna parte fa obiettivamente schifo, 20 di step che non sono assolutamente in grado di fare e addominali. Comincio con il tapis roulant e ho già voglia di morire. Come potete osservare nell'immagine che ho messo su questo post ogni macchina ha il suo personale televisore, mentre nella mia palestra  sono rivolte verso un muro ricoperto da una carta geografica del mondo gigantesca. Una cosa che non sapete di me è che detesto la geografia dalla prima elementare, quando ti insegnavano la differenza tra un comune e una città, ma di questo parleremo un'altra volta. Il primo giorno che ci sono andata mi sono dimenticata il lettore mp3 e dunque sono stata costretta  ad osservare quella maledetta carta geografica per 20 minuti e ho tentato di individuare tutti gli stati del mondo. Dopo 3 mi ero già stufata e ho deciso di mettermi alla ricerca della Korea. In 17 minuti restanti di corsa estenuante non l'ho trovata. Ve lo giuro, non sto scherzando anche se lo vorrei tanto. Mi sono sentita una mentecatta, ignorante, imbecille per tutto il pomeriggio fino a che non sono andata a casa e l'ho cercata su Google. La cyclette è stata una delle esperienze più faticose e frustranti della mia vita. Pedali come una disperata e non vai da nessuna parte, ti guardi intorno e vedi solo dei maschi sovreccitati che alzano pesi e ansimano come dei rognosi pechinesi. Dopo questa esperienza che non più praticamente fatto ed ho usato solo come riempitivo di tempo per aspettare che si liberasse un tapis roulant, ho deciso di buttarmi sullo step. Qualcuno di voi lo ha mai fatto? Io sì, ma solo quella volta che mi ha fatto prendere la saggia decisione di non rifarlo mai più. Gli addominali alti e bassi mi vengono bene, devo dire. Ne faccio anche 150-160 e non mi disturba farli, anche se poi il giorno dopo non riesco nemmeno ad alzarmi e ciò mi costringe a fare il tragitto letto-bagno come un soldato in trincea, ovvero usando solo la forza della braccia e dei gomiti per spostarmi.