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La meglio Juventus – Sochmel

Creato il 17 marzo 2013 da Vivalafifa @WlaFifa

Dopo il sorteggio che l’ha accoppiata ai tedeschi del Bayern Monaco, il sempre tranquillo Antonio Conte rivela che ha già sentito Giovanni Trapattoni, vecchio allenatore dei bavaresi, per avere delle dritte.

“Giovanni mi ha detto che sono molto forti e i giocatori Strunz non ci sono più”. Al cronista che gli faceva notare che quello era il nome di un ex giocatore, Conte ha risposto; “no, no, ho capito benissimo, Giovanni parla correttamente il salentino”.

Juventus comunque di scena al Dall’Ara di sabato sera contro un Bologna guidato dall’ex Pioli, che continua ad effettuare annualmente il pellegrinaggio alla Basilica di San Luca (sulle ginocchia) per essere stato esonerato da Zamparini, lo scorso anno, prima ancora di essere assunto.

Grande fair-play tra le squadre grazie allo spirito sportivo e di accoglienza dei tifosi rossoblù, che si è sempre distinto nel panorama nazionale.

Nel novembre del ’91, accolse il centravanti della Nazionale, con un coro memorabile ” Schillaci ruba le gomme, Schillaci ruba le gomme”. Il siculo apprezzò moltissimo la standing ovation ed al termine della partita ringraziò mandando un messaggio a Poli: “ti faccio sparare”.

Per la cronaca, Schillaci non mantenne la promessa.

Anche le società hanno mantenuto ottime relazioni soprattutto all’epoca di Calciopoli. In quella occasione il Presidente bolognese Gazzoni Frascara (proprietario del marchio Idrolitina) accusò Moggi di aver provocato la retrocessione del Bologna in “B”.

“Basti pensare, ad esempio, a Siena-Milan: era una partita in cui la Juventus non centrava, ma centrava invece Moggi che penalizzò il Bologna; il DG bianconero fece in modo che l’arbitro annullasse un gol di Shevchenko: se non fosse stato annullato, il Siena avrebbe pareggiato e sarebbe finito dietro di noi. Vedete come è stato manipolato il campionato?”

La squadra della Juventus, da quel giorno, incominciò a bere Ferrarelle.

La capolista si presenta in campo con la migliore formazione, nonostante la presenza di Pelusio e Padoin.

La Juventus comincia a giocare tenendo il gioco ma è il Bologna ad avere la prima occasione in contropiede con Gilardino. Buffon lo ferma fuori dall’area di rigore, rischiando il fallo da ultimo uomo.

Scampato il pericolo, Conte riassesta la squadra, chiedendo di evitare il gioco sulle fasce: “Quei due li ho messi solo perché non si può giocare in nove”. La mossa sortisce effetto poiché tutto il gioco, a quel punto, passa da Pirlo.

Infatti, i bianconeri incominciano a giocare da Juventus e solamente l’ormai consolidata incapacità realizzativa non consente il vantaggio.

Siamo ormai certi che le occasioni da gol sbagliate vengano provate in allenamento.

Il primo tempo finisce 0-0 con i bianconeri che sfiorano due volte il gol senza correre tanti rischi.

La seconda metà inizia in maniera scoppiettante. Nel primo minuto ci sono un’occasione per parte. Prima il Bologna impegna Buffon con un colpo di testa centrale da palla inattiva di Diamanti e sulla ripartenza, Giovinco da posizione favorevolissima, manda fuori con un tiro a girare.

Brivido al 6’ con un bellissimo gol di testa di Gilardino, sempre su palla inattiva calciata da Diamanti, che viene annullato giustamente per fuorigioco.

La Juve si scuote ed un minuto dopo Curci para un tiro ravvicinato di Giovinco, respingendo con i pugni la papogna di sinistro del bomberino.

La Juve comincia a menare la danza e Pioli manda in campo Nando. Con i suoi in panchina si giustifica: “Anvedi come balla Nando”.

E infatti, 2 minuti dopo (16’) la Juve passa. Marchisio recupera un pallone e lo dà a Vucinic al limite dell’area che uccella il nostro Nando e fulmina Curci. 1-0.

Il Bologna non perde la testa e continua a giocare come se niente fosse successo. E rischia di prendere il secondo gol da Vucinic, in fotocopia del primo.

Da una palla persa stranamente da Pelusio, parte un cross che Gabbiadini non sfrutta benissimo di testa, mandando di poco a lato. Il Bologna continua a spingere specialmente con la tecnica di Diamanti. Avesse anche un parrucchiere degno di tale nome, sarebbe un grande giocatore.

Ma non tutti i giocatori della Juve sono stata acquistati dall’Atalanta e quindi al 29’ si chiude la partita con una azione corale che parte da un lancio sbagliato di Chiellini (di destro) ed uno scambio Vucinic-Marchisio che segna il secondo gol.

Lichsteiner ha commentato: “Quel lancio sbagliato di destro di Chiellini, io non saprò mai capace di farlo”.

Nella girandola delle sostituzione da notare l’ingresso di Pogbà al posto di una punta (Giovinco). Le lezioni di ripetizioni di Alessio hanno fatto bene a Conte.

La partita finisce 2 a 0 con la Juve che sbaglia altre due chiare occasioni da gol.

Conte, come Sansone fortificato dai capelli nuovi, si comporta da consumato protagonista mediatico, risponde pacatamente alla curva juventina che invoca lo scudetto.

Pioli partecipa alla festa con la stessa gioia di Attilio Regolo davanti alla botte di chiodi. Non si fa così, sochmel.

Migliore in campo: Strunz.


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