Magazine Media e Comunicazione

"La mia banda suona il pop" per Pupo su Rai 1 (Il Tirreno)

Creato il 07 febbraio 2014 da Nicoladki @NicolaRaiano
Dopo un anno di assenza è tornato a fare il giudice a Ti lascio una canzone: la Tv è al centro della vita di un personaggio che da quarant'anni spazia dalla canzone agli show, dalla radio ai programmi televisivi. Al secolo Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, quasi sessant'anni e non sentirli: così lui è sempre al centro della scena e racconta se stesso.
La prima puntata di Ti lascio una canzone edizione 2014 ha avuto un successo inatteso, con quasi 5 milioni di ascolti. Se lo aspettava?No, mi aspettavo numeri molto più bassi, la concorrenza è agguerrita; la sfida ora è mantenere questi livelli.
Perché è tornato a fare il giudice?Per la stima che ho di Antonella Clerici e di Ballandi, anche se le repliche non mi piacciono, io vado sempre in cerca di cose nuove. E poi la formula più morbida di quest'anno, con una giuria meno "cattiva" non mi convince; mi piaceva di più la vecchia formula, in cui i concorrenti venivano giudicati normalmente, non per umiliarli, ma per abituarli a qualcosa di meno finto; d'altronde la Tv è molto spesso al limite della finzione.
In Rai si parla molto di un nuovo programma con lei in veste di One man show. Il titolo sarebbe La mia banda suona il pop. Si farà?La Rai ha già dato la disponibilità per fare due-quattro puntate test in primavera e poi, se va, replicheremo a settembre. Lo spettacolo è ispirato a un format straniero che ha avuto grande successo in Europa. Vuole essere una trasmissione musicale dedicata alle band emergenti, per farle suonare dal vivo, cosa che di solito non si fa nei talent.
Quindi Pupo non guarda i talent?Non li guardo perché non mi piacciono. Ad oggi non hanno creato una sola star internazionale. Sono stanco di queste forme veloci di giudizio, di vedere persone non all'altezza. Non ho niente da imparare da questi format. Credo che i ragazzi vadano rispettati di più, altrimenti si fanno complessi sbagliati. La velocità e l'esigenza della Tv vanno più a beneficio del prodotto televisivo stesso che non di chi promuove la musica. Si sentono canzoni subdole cantate da voci anche molto belle, come Mengoni o Emma, che però cantano cose improponibili a livello internazionale.
Parliamo di Sanremo 2014. Che cosa ne pensa del cast?Penso che rispecchi le passioni musicali di Fabio Fazio e Mauro Pagani, che non credo siano in grado di scegliere canzoni dal respiro internazionale. Il mio è un giudizio ufficioso perché non ho ascoltato le canzoni, ma visti i nomi non credo che da questa edizione uscirà una canzone che potrà sostituire le vecchie hit italiane a livello internazionale. Io avrei fatto scelte diverse, inserendo brani dal respiro più popolare. Per fare il direttore artistico si deve partecipare alla costruzione delle canzoni, come facevano Baudo e Ravera, non Fazio e Pagani.
Ma lei ci tornerebbe a Sanremo?A cantare no, semmai a condurlo, sarebbe una bella sfida.
A ottobre scorso, intanto, ha condotto in Russia la reunion di Albano e Romina. Ha condiviso la loro scelta?Sì. Sono stato felice di rivederli insieme dopo vent'anni, anche se so che non ci sono possibilità che tornino insieme anche sentimentalmente. Con il loro gesto di oggi hanno dimostrato di aver superato il passato.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :