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La mia Parigi in 3 giorni: parte prima

Da Laangie
Ed eccoci qui per il primo post dedicato alla mia 3 giorni parigini: non vuol essere solo un mero racconto della mia gita, ma anche, e soprattutto, una piccola guida con qualche indirizzo, consigli ed indicazioni.
Allora, innanzi tutto vi porto nel quartiere che ho amato di più: Montmartre.
Ci tenevo particolarmente a visitare questo quartiere, situato sulla collina a nord di Parigi, ed infatti è stata la nostra prima tappa, appena scaricate le borse in albergo.
Sì, ammetto che la colpa è tutta della ragazza qua sotto:

La mia Parigi in 3 giorni: parte prima

Le Fabuleux Destin d'Amélie Poulain


Come immaginavo mi sono innamorata subito di Montmartre, i suoi pittoreschi vicoli, la vita e la vitalità che si respirano in ogni angolo fin dalla prima mattina (nonostante alcuni i negozi se la prendano comoda, aprendo dalle 9-10 in poi).
La mia Parigi in 3 giorni: parte prima

E' difficilissimo rimanere impassibili davanti alle meravigliose vetrine delle boulangerie e patisserie.
Uno scorcio della trafficata  Place du Tertre, ritrovo degli artisti di strada e dei ritrattisti che girano per la piazzetta scarabocchiando velocemente volti e caratteristiche degli ignori turisti che vengono successivamente "contattati" per comprare il ritratto (in tutte le guide che ho letto dipingevano la situazione in maniera più tragica. In realtà, se non volete incappare in questi episodi, basta essere un po' attenti, guardasi intorno e proseguire per la strada con un "no, merci").
Negozi coloratissimi..
"L'entrata" di Montmartre, situata appunto sulla collina (butte)
La mia Parigi in 3 giorni: parte prima

Il famoso Cafè des 2 Moulins (che esisteva già prima del film), situato al 15 di rue Lepic.
Personale gentile e il caffè costa 1 euro, ci tengo a dirlo perché ho preso un caffè in una zona non centrale (e in una brasserie piuttosto anonima) e l'ho pagato 10 cent in più!
La mia Parigi in 3 giorni: parte prima

Il Moulin de la Galette, anch'esso in Rue Lepic, adesso è solo un ristorante ma nel XIX secolo era anche una sala da ballo (questo quadro vi dice niente?) e famoso per essere frequentato da artisti come Renoir e Van Gogh.
I mulini in origini erano due, quello che è rimasto è il più piccolo, il Moulin Radette.
Ed eccoci ad un'altro edificio importante del quartiere: La Basilica del Sacro Cuore.
L'interno della Basilica è visitabile liberamente, mentre la cupola e la cripta (dove tra le varie relique c'è anche il presunto sacro cuore) costano insieme, 8€.
Ma potete decidere di visitare solo una delle due cose (6€ per la cupola e 3€ per la cripta)
Per salire sulla cupola dovete "affrontare" circa 300 scalini a chiocciola piuttosto stretti.
Soprattutto nella discesa possono dare un senso di "confusione", o per dirla come una ragazza americana che mi precedeva sulle scale "I feel dizzy!".
La mia Parigi in 3 giorni: parte prima

Potete arrivare al Sacro cuore con una bella e tranquilla passeggiata scendendo ad una delle fermate metro ai piedi della collina; Anvers, Chateau Rouge, o la mia preferita Abesses.
Altrimenti c'è la  funicolare fino a Montmartre, bus: 30, 31, 54, 80, 85.
La mia Parigi in 3 giorni: parte prima

Montmartre visto dalla cupola della Basilica del Sacro Cuore.
Uno dei punti più alti e suggestivi per poter ammirare il panorama parigino.
La mia Parigi in 3 giorni: parte prima
Eccola lì... è lei!
Altro luogo legato al film di Amelie che volevo "visitare"  è il negozio di Collignon, su Rue des trois frères, al 56. Non lontano dal cafè des 2 Moulins.
La mia Parigi in 3 giorni: parte prima

Tentazioni sempre, ovunque e comunque! E sì, anche macarons in ogni forma e colore :D
La mia Parigi in 3 giorni: parte prima

Anche l'arte è ovunque a Montmartre.
La mia Parigi in 3 giorni: parte prima

Nella prima foto l'opera  "Passe-Muraille" di Jean Marais, compagno di Jean Cocteau, che qui omaggia  Marcel Aymé, autore cui è intitolata la piazza in cui si trova la statua (Il protagonista del racconto ispiratore è un anonimo  impiegato con la straordinaria facoltà di passare attraverso i muri. Decide così di sfruttare questo suo potere  per diventare il più famoso ladro di gioielli di Parigi. Ben presto la gente lo riconosce, arriva la fama tanto agognata... fino a che, per errore, inghiotte l'antidoto e resta intrappolato dentro il muro).
Interessante da visitare anche il cimitero di Montmartre, dove sono sepolti Hector Berlioz, Dalida (a cui, tra l'altro è stata dedicata che una graziosa piazzetta), Degas e Alexandre Dumas figlio, giusto per dirne alcuni.
Scendendo dalla collina, nella  Place des Abesses si può vedere il famoso muro "che unisce anziché dividere" (citato anche in uno spot in tv), con scritto "Ti amo"  in oltre 300 lingue.
Questo non l'ho visto, ma è anche questa una meta che merita di essere vista.
La mia Parigi in 3 giorni: parte prima

I biscotti de la Biscuiterie de Montmartre con la loro bella scatola di latta.
Una scappata veloce al quartiere di Pigalle a fotografare il Mouline Rouge.
Un caffè al Cafè des 2 moulins e il candido gelato (cocco, yogurt 0%) dell'inconfondibile Amorino preso in rue des Abbesses.
Sicuramente avrò dimenticato qualcosa, ma se avete qualcosa da chiedere fate, pure, anzi mi farebbe molto piacere.
Se volete vedere le altre foto (non solo di Montmartre) le sto piano piano mettendo sul mio profilo facebook.
Fine prima parte ;)
Prossima puntata Tour Eiffel e Champs-Élysées.
Au revoir!
Indirizzi ed altre cosine utile:
Les je t'aime
Biscuiterie de Montmartre Deliziosa biscotteria sulla via che porta alla Place du Tertre,
Miss Cupcake Delizioso cafè e pasticceria al 22 su Rue la Vieuville
Basilica del Sacro Cuore sito ufficiale


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