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La nana e il dono della sintesi

Da Maxdejavu

Tra le tante mansioni domestiche, ho il compito di trasportare l’immondizia differenziata all’esterno di Villa Dejavù per permettere agli urlanti mattutini di raccoglierla.
La Nana come sempre mi accompagna sulla porta…..

“Papà” dice Nana
“Dimmi tesoro”
“Dove sctai andando?!”
“Vado a buttare il secco”
“Sctai attento!”
“Va bene!”
“Non pallare con i sconossiuti”
“Amore non penso di incontrarne da qui al cancello!”
“Guida pianno pianno”
“Amore vado a piedi!”
“Sctai attento!”
“Si, adesso chiudi il portone”
“Quando torni busci?”
“Si busso. Adesso vai a Nanna”
“Appetta tante coccole”
“Si, abbracciami. Dai devo andare”
“Papà”
“Dimmi!”
“Dove sctai andando!?”
“A buttare l’immondizia!”
“Lo sciai che oggi ho fatto i capicci!”
“Ti sembra il momento di confessarti?”
“Ciao”
“Ciao”
“Papà!”
“Dimmi”
“Guida con pudencia!”
“Amore devo andare a piedi!”
“mmm”
“…”
“Papà”
“Dimmi”
“bon lavoro”

“Sto tornando amore!”
“Nooooooooooooooooooo”.
“Cosa?”
“Non tonnare. Non devi dommire con me, mamma e Isha”

“…”
“Buon Lavoro papà. Ti vojo benne”
“…”
“Sei felice?”
” O.° “

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Pellona, vi dedico questa vignetta.. te l’avevo promessa.

LA NANA E IL DONO DELLA SINTESI


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