La peggiore compagnia aerea di sempre

Da brava viaggiatrice perennemente in cerca di offerte low cost, sono iscritta più o meno a tutte le newsletter delle compagnie aeree. Qualche mese fa mi è arrivata un’email che annunciava un’iniziativa imperdibile che permetteva di acquistare due biglietti al prezzo di uno in occasione del compleanno, appunto, di quella che ho classificato come la peggiore compagnia aerea con la quale abbia mai volato: Wizzair.

Chi legge il blog sa benissimo che mi adatto a tutto, che non sono assolutamente abituata a viaggiare in prima classe e che pur di vedere posti nuovi mi legherei all’ala dell’aereo.
Potreste scorrere tutti i post di questo blog senza mai trovare critiche verso una compagnia aerea.
La rabbia nasce dal fatto che nella maggior parte dei casi Wizzair non è economica e quando un cliente paga, deve avere un servizio adeguato.
Noi abbiamo speso poco grazie alla promozione, ma solitamente i prezzi non sono affatto bassi.

Immagine presa dal web

Ora, non so se sono stata sfigata io, se il karma ha voluto punirmi perché cerco sempre di risparmiare, se il Santo protettore dei viaggiatori sia arrabbiato con me per qualche motivo, ma giuro che non ho visto una cosa andare per il verso giusto.
Partiamo dal principio.

Come al solito, il giorno prima di partire prepariamo i nostri due mini trolley, lo zainetto della reflex e ci avviamo verso Roma, ospitati da amici.
Ad un certo punto sorge il primo dubbio: sarà possibile portare una borsa oltre il trolley? Controllo sul sito e resto a bocca aperta. No, non solo non è possibile ma addirittura il mini trolley non è compreso nel prezzo! Anche se avessi voluto portare solo quello, non me lo avrebbero concesso.
Tutte le compagnie low cost permettono di portare un bagaglio a mano con dimensioni nelle quali rientra almeno una valigia minuscola, Wizzair no, perché le misure accettate sono minime, basti pensare che mi sono chiesta se lo zainetto della reflex fosse accettato oppure no.

Immagini prese dal web: il contenitore a destra rappresenta la misura consentita gratuitamente.

In più ti dice un’altra cosa: se vuoi, puoi portare il trolley a bordo invece di imbarcarlo, ma non è gratuito.
Allora abbiamo deciso di regalare soldi alla compagnia facendoci prestare una valigia grande da mandare in stiva, perché altrimenti avremmo dovuto pagare il prezzo di due mini trolley.

Tutto ciò comporta, ovviamente, il fastidio di dover arrivare prima in aeroporto per fare il checkin, perdere tempo per un viaggio di sole due notti e aspettare più di trenta minuti (trenta minuti!) che il nostro bagaglio venisse posizionato sul nastro.

Il volo è stato tragico e non solo per via di un ritardo di quasi un’ora che probabilmente non dipende dalla compagnia, ma a causa di una voce squillante che urlava ogni volta che provavamo a prendere sonno, più o meno ogni dieci minuti. Il messaggio era sempre lo stesso e sempre volto ad informare i passeggeri che il personale era sul punto di passare con il carrello per vendere articoli di vario genere.

Immagine presa dal web

Al ritorno, di nuovo ritardo.
Quando iniziamo ad incamminarci verso la pista, tiriamo un sospiro di sollievo.
Un sospiro breve, dal momento che siamo rimasti bloccati un’ora in fila in un capannone adibito a gate aspettando non so cosa.
Pazienza.
Finalmente sorrido: saliamo sull’aereo, mi sistemo sul sedile, chiudo gli occhi e inizio a pregustarmi i primi attimi di un volo che avrei passato totalmente a dormire dopo la sveglia all’alba.

Oh almeno, così credevo.
Perché proprio nel momento in cui riesco a rilassarmi, riappare lui. Freddo, minaccioso, enorme: il carrello con i gadget.

“LADIEEEEES AND GENTLEEEEMEEEEEEEEN..”

No ma dico, mi stai prendendo in giro?

Scherzi a parte, forza Wizzair! Il potenziale c’è, l’aereo rosa e violetto pure..Puoi migliorare!

Immagine presa dal web