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La politica tra complottismo e benaltrismo

Creato il 10 giugno 2014 da Libera E Forte @liberaeforte

ilcomplotto

Come viene descritto da Massimo Bordin e Massimo Teodori, autori di “Complotto! Come i politici ci ingannano”, Il complottismo si verifica in condizioni ben definite: “quando la politica si degrada a puro gioco di potere, e le iniziative giudiziarie vanno oltre la ricerca delle responsabilità individuali, le forze interessate a rafforzare le proprie prerogative fanno ricorso al semplicismo del complotto per scaricare su altri le proprie incompetenze”. Questa strategia comunicativa, che in Italia ha preso largamente piede, ricorda per affinità quella del “benaltrismo”, ovvero la sistematica affermazione che il problema risiede in “ben altro” rispetto a ciò di cui si è accusati, altro espediente di cui si è fatto ampio sfoggio nelle ultime campagne elettorali.

È per questo che nel loro saggio, Bordin e Teodori hanno voluto fare luce sull’argomento rivelando le strategie allarmiste che hanno dominato la nostra storia politica. Dal pericolo reazionario denunciato dai comunisti ai golpe destabilizzanti tirati in ballo dai democristiani, nessuno si rivela estraneo alla pratica. Si continua con le recriminazioni di Berlusconi contro la magistratura e, recentemente, contro il capo dello Stato, accusato di avere tramato alle sue spalle per detronizzarlo a favore di Monti.

Ultimi rappresentanti di una lunga lista, affermano gli autori, la coppia Grillo & Casaleggio – tra l’altro protagonisti essi stessi della teoria complottista che li vuole sostenuti da occulte forze internazionali. I due fondatori del M5s, da esperti della comunicazione, tra le varie denunce di colpi e colpetti di Stato urlano spesso e volentieri al complotto. Comportamento quantomeno sospetto, visto che “un personaggio pubblico adombra l’esistenza di un disegno collettivo a suo danno per giustificare un fallimento o per perseguire dei fini politici”.

Ci sfiora dunque il dubbio che il problema – tanto per rimanere in tema – risieda in “ben altro”: ovvero nella mancanza di una classe politica seria, onesta e preparata. Una tesi, a pensarci bene, sicuramente meno avvincente ma non certo meno allarmante della peggiore delle teorie cospirazioniste a cui siamo ormai abituati.

Marco Cecchini


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